01 settembre 2014

I magnifici 4 (film) di Venezia

La Mostra del Cinema di Venezia è iniziata tra le meraviglie. Già nei primissimi giorni, sono almeno tre i film da premio del concorso e, fuori concorso e fuoriclasse, c’è una commedia tra le più romantiche e divertenti degli ultimi anni.

Birdman di Alejandro González Iñárritu è la storia di un attore sul viale del tramonto. Famosissimo per aver girato un immaginario Birdman proprio come Micheal Keaton che lo interpreta è stato Batman, cerca di riavere momenti di gloria portando una pièce a Broadway tra mille ostacoli: le follie del suo coprotagonista-superstar (Edward Norton), le battute ciniche della figlia uscita dal rehab (Emma Stone) e lo stesso uomo-uccello che gli appare e gli parla, ossessionandolo tra i corridoi e le quinte del teatro. Girato meravigliosamente, tiene inchiodati alla poltrona (uscita italiana non ancora stabilita). Scommettiamo che Michael Keaton ed Edward Norton saranno candidati agli Oscar? Spettacolare.

Anime Nere di Francesco Munzi, primo film italiano in concorso nelle sale dal 18 settembre, ha strappato un’ovazione in sala. Come un noir-verità, ci porta in una famiglia della ‘ndrangheta calabrese di oggi, che parla calabrese (con attori professionisti e non) ma si è evoluta, ha figli che studiano all’università e fanno affari in tutta europa. Favorito ai Leoni.

The Look of Silence, documentario di Joshua Oppenheimer ambientato in Indonesia, è il seguito del suo precedente The Act of Killing, che era candidato agli ultimi Oscar. Il primo faceva parlare i carnefici, il secondo le vittime dei massacri fatti nell’ Indonesia del dittatore Suharto, nel 1965. La potenza di entrambi i film è che tutti raccontano torture e violenze come cose normali della vita. Con orgoglio, i carnefici. Con rassegnazione, le vittime. Cinema-testimonianza, lodato dalla critica.

A tirare su i morali alla Mostra, è arrivato fuori concorso She’s Funny That Way di Peter Bogdanovic, divertentissima e sofisticata commedia con un cast d’eccezione (Owen Wilson, Jennifer Aniston) e la bravissima bionda inglese Imogen Poots (poco conosciuta, ma molto in ascesa). Nella vicenda è una ragazza squillo che, grazie a un generosissimo cliente, diventa attrice, mettendo involontariamente nei guai tutti gli altri personaggi del film, legati da catene di equivoci e sorprese. Non sappiamo quando uscirà in Italia, ma è da vedere subito. Film-tiramisù.

di Valeria Vignale