In “Riviera” la cultura non va mai in vacanza

18 luglio 2013

Ero in riviera romagnola durante la manifestazione La Notte Rosa, il “capodanno dell’estate” che ogni anno dal 12 al 14 luglio anima 110 chilometri di costa, dai lidi di Comacchio a Cattolica, con concerti, spettacoli e iniziative di ogni genere. Anche quest’anno, come al solito, ho seguito con entusiasmo un evento che attira turisti da tutta Italia e anche quest’anno ho avuto modo di vedere come gli emiliano-romagnoli (di cui orgogliosamente vanto metà del DNA) abbiano stampati nel codice genetico non solo la voglia di vivere, ma anche iniziativa e voglia di fare.

Un esempio (da copiare) è la bellissima rassegna LIBRANDOSI, ideata e curata da un libraio con la “L” maiuscola: Leonardo Romani. Giunta alla quinta edizione, vanta un successo di pubblico sempre crescente, tanto da aver ottenuto il patrocionio del comune di Comacchio, della provincia e camera di commercio di Ferrara e del Consorzio Turistico Estensi.

Il calendario è partito la prima serata della notte rosa, lo scorso 12 luglio, con gli scrittori: Marcello Simoni, Eraldo Baldini e Paolo Pizzato. Prosegue il 19 luglio con le scrittrici Irene Vanni, Eleonora Cinti, Fabio Cicolani ed Elisele. Il 26 luglio sarà la volta di Simone Sarasso e Martino Gozzi e la serata finale, il 2 agosto, sarà animata da Antonio Monda, accademico e giornalista delle pagine culturali de La Repubblica.

L’appuntamento è alla libreria Le Querce di Lido degli Estensi, dove si respira aria di ospitalità e buone letture grazie all’energia contagiosa di Leonardo, libraio che è anche consulente letterario e compagno di letture notturne accompagnate dal buon vino offerto agli ospiti della rassegna.

Insomma, se passate dalla riviera, o siete lì in vacanza, non perdetevi LIBRANDOSI, perché… la cultura non va mai in vacanza!

Info: libreria Le Querce, Querce Project, tel. 347/9610913.

Il programma completo e le schede dei libri che verranno presentati sul link: www.lidoestensi.com/index.php/home/item/371-librandosi-2013

di Eleonora Molisani