09 maggio 2018

Cannes 2018: Cate Blanchett presidentessa #MeToo

 

Cate Blanchett presidentessa della giuria della 71° edizione del Festival di Cannes

Cate Blanchett, 48 anni, è stata scelta per segnare la svolta del 71° Festival di Cannes dal prima al dopo Weinstein. La presidentessa femminista dell’edizione 2018, è il meglio che si potesse desiderare: meravigliosa sul red carpet e impegnata su tutti i fronti (tant’è che in nome del Green Carpet Challenge e della moda sostenibile ha riciclato un abito Armani Privé indossato nel 2014), attrice e madre (tre figli biologici e una adottata), premiata con due Oscar (per Blue Jasmine e The Aviator) ma senza mai lasciare il teatro, insieme al marito Andrew Upton, in Australia.

«Essere belle e glamour non impedisce di essere intelligenti» ha detto presentando i colleghi della giuria formata, con lei, da una maggioranza femminile e non meno femminista. Le attrici Kristen Stewart e Léa Seydoux (una delle accusatrici di Harvey Weinstein), la regista Ava DuVernay (Selma) e la cantante del Burundi Khadja Nin fanno decisamente ombra ai nomi maschili della giuria, anche se uno di loro, il regista Denis Villeneuve si dice fautore dei cambiamenti che il movimento #MeToo porterà con il tempo.

La stessa Cate parla della scarsità di registe donne nel concorso di Cannes e precisa «che non sono state scelte in quanto donne ma per la qualità dei loro film». E aggiunge: «Perché le cose migliorino davvero non bastano le dichiarazioni, ci vogliono tante piccole azioni e scelte quotidiane».

A suggellare l’impegno “femminista” del festival, il primo giorno è stato distribuito un cartoncino con un papillon e al posto del dress code la scritta: “Si richiede un comportamento corretto”, unito allo slogan #nerienlaisserpasser e il codice di rimando alla campagna governativa francese Stop Violences Femmes e al numero telefonico antiviolenza. Croisette Femminista 2.0.

Valeria Vignale