10 maggio 2018

Cannes 2018: Penelope Cruz e Javier Bardem, red carpet per due

Penélope Cruz e Javier Bardem protagonisti di Todos lo saben, il thriller psicologico del regista iraniano Asghar Farhad, scelto come apertura del 71° Festival di Cannes

 

«Penélope e Javier non parlano del privato, ma io penso di poter dire quanto mi ha colpito la loro serenità sul set. Hanno trovato un bellissimo equilibrio tra famiglia e lavoro». Scena da un matrimonio cinematografico (e non solo) raccontata da Asghar Farhadi: così il regista iraniano premio Oscar per Una separazione ha descritto la coppia che ha fortemente voluto per il suo nuovo film, ovvero Penélope Cruz e Javier Bardem.

Todos lo saben, questo il titolo che è anche stato scelto come apertura del 71° Festival di Cannes, è un thriller psicologico e un dramma famigliare che racconta come una situazione estrema e inaspettata, e il modo che ognuno sceglie per affrontarla, cambia l’idea di sé e il destino di ogni persona (in Italia lo vedremo a inizio 2019). Il film racconta di una donna che torna in Spagna dall’Argentina, dove si è sposata e vive con la famiglia, per il matrimonio di una nipote. Un incidente svelerà le tensioni nascoste dietro l’apparente felicità e sepolte nella storia della famiglia e delle persone intorno.

“Una storia così forte può influenzare anche la vita di chi la interpreta?” è stata, in conferenza stampa, la domanda ai due attori. «Quando ero molto giovane ero convinta fosse necessario calarsi nel personaggio per l’intero periodo delle riprese e guardare tutto con i suoi occhi» ha detto Penélope Cruz. «Oggi non è più così. Posso saltare dalla mia vita alla fiction molto velocemente e, tornata a casa la sera, non porto a casa nulla del personaggio con me. Per questo io e Javier possiamo girare anche qualche film insieme, ogni tanto. Quello che invece mi ha cambiato molto è stata l’esperienza di lavoro con il regista Asghar Farhadi. Vederlo calarsi nella realtà spagnola, cercare di capirla con la massima umiltà, ascoltare noi attori e notare ogni minimo dettaglio con la sua sensibilità… questa è stata una grande lezione e una grande fonte di ispirazione».

Valeria Vignale