5 domande a Red Canzian, solista a Sanremo con “Ognuno ha il suo racconto”

15 gennaio 2018

Il cantante e musicista veneto, 66 anni, dopo 43 trascorsi nei Pooh sarà tra i concorrenti della sezione “big” a Sanremo 2018.

 

Con il brano Ognuno ha il suo racconto, sfiderà da solista il duo Fogli-Facchinetti, anche se dice di non vivere la kermesse con l’ansia della gara. Dopo aver chiuso il capitolo Pooh, Red Canzian torna al rock con il brano di Sanremo, che apre anche il suo concept album Testimone del tempo, in uscita il 16 febbraio.

Il nuovo lavoro, oltre alla sua firma, porterà anche quelle di Enrico Ruggeri, Ivano Fossati ed Ermal Meta. «Il tour sarà come un tg musicale», anticipa Red. «Ci sarà la musica, ma anche immagini in cui racconterò a chi non c’era la storia di un’epoca: dai Kennedy, alla rivoluzione delle minigonne, alla guerra in Vietnam».

Lo abbiamo incontrato per fargli 5 domande “prefestival”.

Parlaci del brano che porterai in gara.
«È il racconto di una vita vissuta o, meglio, quello che del mio intenso vissuto mi è rimasto dentro. Alla fine la vita vissuta è quello che ricordiamo: ogni uomo è una storia a sé, con un suo esclusivo “canto”. Musicalmente è un brano molto energico, molto rock!».

L’emozione di Sanremo è…
«Sarà diversa da quella del ’90, quando partecipai per la prima e unica volta con i Pooh e vincemmo. Ricordo che in quell’edizione la gara fu molto combattuta. Oggi invece sono molto sereno. Forse sono cresciuto io, forse certe paure hanno lasciato il posto alla consapevolezza che la musica dev’essere soprattutto gioia e divertimento. Non vado a Sanremo per concorrere, ma per correre!».

Che look hai scelto per il palco dell’Ariston?
«Non ho dato mai troppo peso al look o, meglio, sono un uomo “monogusto”. Da anni mi muovo solo su tre colori: il nero, il rosso e il blu scuro. Avrò una giacca molto bella, finemente lavorata e fatta con un tessuto particolare. Sotto indosserò t-shirt, jeans neri e stivaletti, perché questo sono io».

Quali sono i primi tre titoli della tua playlist?
«Yesterday, con il quale vinsi il mio primo Festival a 17 anni; Uomini soli, con il quale con i Pooh vincemmo Sanremo; La notte è un’alba, che ho scritto con Ermal Meta e fa parte del mio nuovo album Testimone del tempo, in uscita il 16 febbraio».

Ti piacciono i social? Quanto li usi?
«Penso che siano una bella cosa, ciascuno di noi può dare qualcosa al mondo. Io li uso molto, perché mi piace rendere partecipi coloro che mi seguono con fedeltà e passione».

Eleonora Molisani @emolisani

Foto: Alessandro Carlozzo