Leonardo DiCaprio appoggia su Twitter le proteste degli studenti ecologisti

18 febbraio 2019

In migliaia saltano la scuola per scendere in piazza. Contro il global warming e il silenzio degli adulti. E anche Leonardo DiCaprio su Twitter appoggia la loro protesta

Combattivi, ambientalisti e, a sorpresa, nient’affatto apatici o rassegnati. I giovani europei stanno tornando al centro della scena politica. Con un sostenitore d’eccezione: Leonardo DiCaprio, autore nel 2016 di un docufilm contro il surriscaldamento globale (Punto di non ritorno) e attivista green della prima ora con la sua Leonardo DiCaprio Foundation.

Dal Belgio alla Germania, dai Paesi scandinavi fino all’Inghilterra, sono centinaia di migliaia gli adolescenti che ogni giovedì o venerdì, ormai da mesi, saltano la scuola e scendono in piazza per chiedere ai governi una svolta radicale nelle politiche ambientali e misure più efficaci contro il global warming. Il loro slogan? «Anche i dinosauri credevano di avere più tempo a disposizione».

Il simbolo di questa ondata giovanile di massa, passata sotto silenzio nel mainstream italiano, è Greta Thunberg, un’attivista svedese di 16 anni, affetta dalla sindrome di Asperger. Ogni venerdì, dall’agosto scorso, col sostegno dei genitori, non va a scuola, si piazza davanti al parlamento di Stoccolma e invita i suoi coetanei, sui social, a mobilitarsi per l’ambiente. Inizialmente era una protesta solitaria, che tutti prendevano sotto gamba. Ora Greta viene invitata sul palco delle conferenze sul clima dell’Onu: «Ho imparato» ha detto a Katowice (Polonia), «che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza».

Anche gli studenti del nostro Paese si stanno mobilitando, con i primi sit-in in città come Milano, Brescia, Modena, Venezia. L’obiettivo per loro è chiaro: farsi trovare pronti, con un #Climatestrike a livello europeo, alla Marcia internazionale per il clima del 15 marzo.

Tra i nemici del neonato movimento c’è Donald Trump: il presidente degli Stati Uniti, unico Paese (insieme a Siria e Nicaragua) che si è sfilato dagli accordi sul clima di Parigi. Nei giorni del grande gelo che ha investito il Midwest, l’inquilino della Casa Bianca aveva twittato, con discutibile ironia: «Torna presto, global warming!». La risposta è forse nelle parole di Greta Thunberg all’Onu: «I nostri leader spesso si comportano come bambini».

Paolo Papi

(foto @Getty Images)