Libri: omaggio a Roma, cronache del contagio, riscoprire un mito, poesie pop

20 maggio 2020

L’omaggio a Roma di una grande firma, le poesie di Gio Evan, cronache del contagio, la riscoperta della Woolf. Ecco i fantastici quattro libri della settimana

 

Come una storia d’amore, Nadia Terranova

Roma: l’unica è raccontarsela come una storia d’amore. E per farlo si deve partire dalle assenze, dalla mancanza, dai fantasmi. La scommessa dell’identità strepita coi corvi del Pigneto, nella gramigna di una pensilina a Porta Maggiore la mattina di Natale, andando incontro all’età adulta, ride forte nelle lavanderie di quartieri multietnici, sognando l’altrove. Roma, come ogni storia d’amore, necessita di un linguaggio privato che la renda segreta, tua. I personaggi di Nadia Terranova in Come una storia d’amore (Giulio Perrone Editore, € 15) sono spezzati, sulla soglia di un cambiamento, congelati in un ricordo. Aspettano di essere liberi, immaginano vite negli occhi degli altri, interrogano l’esistenza in una lingua che non conoscono per scoprire che la felicità è un difetto della vista e che, a volte, è necessario perdersi.

Se c’è un posto bello sei te, Gio Evan

La poesia non può cambiare il mondo. Il mondo è troppo robusto per chinarsi di fronte a tanta tenerezza. Il mondo ha guerre nel sangue, fucili nei baci, ha porti chiusi, navi piene di amori nuovi che non trovano terra ferma. Perciò la poesia non può cambiare il mondo, è vero, però può cambiare noi. Può consigliarci la prossima mossa, può farci venire un’idea buona, può aiutarci a realizzare i sogni, può cambiare l’approccio del cuore. La poesia, ecco, la poesia non può cambiare il mondo però può cambiare un bambino, una signora, un padre, un giardiniere, noi. E noi possiamo cambiare il mondo. Gio Evan, uno dei più poliedrici artisti contemporanei, nel volume Se c’è un posto bello sei te (Fabbri Editori, € 16) torna alla poesia con una galleria di versi “in mostra”. Perché la nostra vita sia davvero l’opera d’arte che merita di essere.

 

Cronache quotidiane, Giuseppe Di Matteo

L’emergenza coronavirus ci ha costretti a cambiare le nostre abitudini. In tanti, com’era prevedibile, hanno cominciato a rimpiangere la loro vita (e il mondo) di prima. Ma si stava davvero meglio? E in che modo la quarantena forzata ci ha cambiati? Per tentare di fornire una risposta, Giuseppe Di Matteo ha provato a entrare nelle viscere del Belpaese con i suoi frammenti, tra poesia e prosa. L’autore annota pensieri, riflessioni, sentimenti: “Uccide più del morbo/la paura a rate di una colonna infame“, ma proiettando il suo sguardo anche oltre i confini: “Lesbo di terra amara/questa Europa di barbari/dove l’uomo è un lupo per l’uomo“. Cronache quotidiane (Les Flaneurs edizioni, € 10), di Giuseppe Di Matteo, è una sorta di diario poetico che riporta, con la passione tipica del cronista, gli episodi salienti del lockdown: “Tutto andrà bene/come una preghiera /la mattina presto/e un bacio di caffè/sulla guancia di un giornale; la nuova normalità/trincee d’ospedale/e case nemiche“. E già prima della fine del viaggio, si materializza un interrogativo: ne usciremo davvero migliori?

Cercando Virginia, Elisabetta Bricca

Cercando Virginia (Garzanti, € 17), di Elisabetta Bricca è una storia avvincente, tutta al femminile, che rende omaggio a una delle più grandi e visionarie scrittrici del ‘900: Virginia Woolf. Un tributo sincero e appassionato, lontano dai circoli letterari e accademici, che ha il pregio di parlare ad ognuno consegnando della scrittrice inglese un’immagine intima, semplice. Quella di un’amica, soprattutto, arguta e ironica, capace di sfidare con coraggio stereotipi e pregiudizi e di arrivare al cuore di tutte le donne, di unirle in una battaglia comune: quella per la propria indipendenza e libertà. Intrecciando sul finire degli anni ’70 le vicende di tre donne, Emma, Elizabeth, Cecilia, con la scoperta della vita e delle opere della Woolf – in particolare di quelle che ne hanno fatto un’icona del movimento femminista, Una stanza tutta per sé, Le tre ghinee, Diario di una scrittrice – Elisabetta Bricca consegna al lettore un romanzo coinvolgente e d’incredibile potenza, un inno al potere salvifico della letteratura, profondamente attuale.

Di Eleonora Molisani