mercatino di natale

Un weekend a Bolzano per assaporare la magia del Natale

05 dicembre 2022

Mercatino di Natale a Bolzano: un luogo speciale per i tuoi acquisti, tra le bancarelle di artigiani e lo chalet di montagna Thun. Cosa visitare, dove mangiare

 

Mercatino di Natale a Bolzano sono un tradizionale appuntamento del mese di dicembre. Il prossimo ponte dell’Immacolata è il periodo migliore per visitarlo, perché si potrà andare in giro e scegliere con calma tutti i doni da mettere sotto l’albero. E godere dell’atmosfera magica e incantata che si respira nel capoluogo altoatesino, situato in una valle circondata dalle magnifiche Dolomiti. Ad accogliere i turisti provenienti da ogni parte di Italia ma anche d’Europa sono le tante bancarelle con i loro manufatti artigianali e di qualità e con le proposte gustose della gastronomia locale.

Imperdibile la sosta allo chalet di montagna Thun dove il legno profumato, le decorazioni, le luci colorate fanno da splendida cornice a tutte le collezioni del brand. A partire da Teddy Schiaccianoci, l’icona Thun di questo Natale, al classico presepe ai mini addobbi, sono tantissime le creazioni. Le potrai ammirare su ripiani, scaffali e tavolini in legno dello chalet, una sorta di casa di Babbo Natale, un luogo intimo e allo stesso tempo allegro. Non mancano gli Angeli e i carillon. Ma c’è anche un fiabesco fiabesco villaggio ammantato di neve del lupo Noah e del suo amico pettirosso.

Mercatino di Natale: Bolzano come Norimberga

Un po’ di storia su una manifestazione così suggestiva come il Mercatino di Natale di Bolzano o in tedesco Bozner Christkindlmarkt. Istituito nel 1990, tra i primi in Europa e tra i più grandi in Italia, è stato ideato dagli organizzatori del  Nürnberger Christkindlesmarkt, il mercatino di Natale di Norimberga. Sono stati loro a proporre di realizzare un mercatino locale natalizio alla fine degli anni Ottanta. Poi nel corso degli anni, la manifestazione ha visto crescere la sua notorietà. Sono aumentati i visitatori, fino a raggiungere il numero di 600mila!

Naturalmente, dopo lo chalet Thun, programma di fare una tappa al Thuniversum, l’headquarter dell’azienda. Si trova in Via Galvani 29 ed è uno dei più grandi Panopticum d’Europa, con il suo bistrò Caffè al Volo, un grandissimo Store e uno speciale e Factory Outlet. Qui potrai acquistare anche oggetti per la casa in ceramica e porcellana e altre idee regalo. Ma scopriamo insieme l’origine di questo brand di oggetti da collezione.

Un brand fatto di tenerezza e allegria

A fondarla sono stati nel 1950 i conti Lene e Otmar Thun in un piccolo laboratorio di modellazione a Castel Sant’Antonio. Tutte le creazioni Thun nascono da un’idea, dipinta su carta e da mani esperte, che prende forma grazie all’argilla, modellata e decorata con amore e con attenzione alla sostenibilità ambientale. Gli artigiani utilizzano infatti solo i migliori materiali. Impiegando, per la realizzazione di ogni prodotto, circa 5 giorni di lavorazione. Nel tempo, lo stile è rimasto lo stesso: fatto di colori, tenerezza, allegria. Nel segno della condivisione e della solidarietà.

Valori che animano anche la Fondazione Lene Thun, Onlus che svolge attività per la diffusione, la promozione e lo sviluppo della creatività. In particolare, realizza progetti di terapia ricreativa attraverso la modellazione ceramica. I lavoratori permanenti di ceramico-terapia si svolgono prevalentemente nei reparti di onco-ematologia pediatrica in 33 ospedali italiani. Ma anche in forma digitale in in collegamento dall’ospedale o da casa. Molti studi confermano l’efficacia della terapia ricreativa come reale supporto alla terapia medico farmacologica durante il percorso di cura.

Un Albero segno di solidarietà

Anche quest’anno la Fondazione Lene Thun ha decorato il grande “Albero dei Desideri”. A donarlo è stato il Demanio all’ Azienda di Soggiorno di Bolzano. È situato al centro della piazza Walther, dove si sviluppa il Mercatino. Sull’Albero hanno trovato posto i desideri, i sorrisi e il coraggio dei tanti bambini e ragazzi. Sono quelli che affrontano ogni giorno la sfida per la vita. Gli addobbi infatti riproducono le speranze e i sogni di coloro in cura presso i reparti di pediatria, oncologia pediatrica e neuropsichiatria infantile della Provincia.

Agisce nel segno della condivisione anche un altro progetto: è “Ristoranti contro la fame” per raccogliere fondi per aiutare bambini e famiglie, in Italia e nel mondo, che non hanno accesso a cibo, acqua e cure. Ad aderire è fino al 31 dicembre il Ristorante Zur Kaiserkron, dove ti suggeriamo di fermarti per una sosta tra un acquisto e l’altro. Nel menu c’è un piatto più “buono” del solito, è il piatto solidale scelto da Chef Filippo Sinisgalli per partecipare all’iniziativa.

Le iniziative contro la fame

Ogni piatto solidale ordinato prevede un contributo di 2 euro che andranno all’associazione Azione contro la fame, promotrice del progetto. Da oltre 40 anni lotta in prima fila contro le cause e le conseguenze della fame e della malnutrizione. Opera in più di 50 paesi del mondo assicurando cibo, acqua potabile e cure ad intere comunità per liberarle dalle catene della fame. L’associazione raggiunge oltre 25 milioni di persone ogni anno con programmi di prevenzione e trattamento della fame.

Tra i progetti attivi il Ristorante Zur Kaiserkron ha abbracciato “Progetto Italia”. L’obiettivo è destinare i fondi raccolti per aiutare 50 famiglie italiane che attraversano un periodo difficile di insicurezza alimentare. Il Ristorante Zur Kaiserkron si trova all’interno dello storico Palazzo Pock, uno dei più famosi di Bolzano. È stato costruito nel 1759 dal ricco mercante, Franz Anton Pock al posto della casa medievale dei signori di Liechtenstein.

E dopo il Mercatino di Natale il museo e il Duomo

Trasformato poi in Hotel “kaiserkrone” ha sempre mantenuto la facciata ricca di stucchi, sculture e ci sono scalinate interne. La sosta rappresenterà una vera esperienza culinaria da provare. Il nuovo corso dello storico ristorante infatti esalta l’essenza della cucina italiana. Come? Coniugando con eleganza sapori tradizionali, ricerca di materie prime eccellenti e accostamenti gourmet, in un menù “etico”.

Hai ancora tempo? Merita una visita anche il Museo Archeologico dell’Alto Adige. Ospita la mummia del Neolitico, nota come Ötzi, l’uomo del Similaun. Nei dintorni si trovano il duecentesco imponente Castel Mareccio e il Duomo di Bolzano caratterizzato dall’architettura gotico-romanica. Il Mercatino ha sede nella centrale piazza Walther. È a due minuti a piedi dalla stazione, comodissimo quindi per chi arriva in treno. Chi abita nei dintorni, invece potrà raggiungerlo con l’autobus 111, fermata Palaonda. Inaugurato il 24 novembre, il Mercatino resterà aperto dalle ore 11 alle 18 fino al 6 gennaio 2023. Chiuderà però il giorno 25 dicembre.

di Cinzia Cinque 

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