15 ottobre 2020

Un racconto per immagini per denunciare la tratta delle donne

A Milano, la mostra “RI-SCATTI. Per le strade mercenarie del sesso”. 80 foto raccontano la vita delle prostitute

 

Prende il via il 16 ottobre e durerà fino al 25 la mostra “RI-SCATTI. Per le strade mercenarie del sesso”. Sono 80 fotografie che raccontano la durissima realtà delle donne vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale. L’iniziativa è stata ideata dalla onlus RI-SCATTI, un’associazione di volontariato milanese che realizza progetti di riscatto attraverso la fotografia.

L’esposizione va in scena al PAC Padiglione di Arte Contemporanea. Promossa dal Comune di Milano si avvale del supporto di Tod’s. La casa di moda dell’omonimo gruppo di Diego Della Valle si pone quindi anche quest’anno al fianco del sociale, sostenendo la onlus milanese. Curata da Diego Sileo, l’esposizione è la più sconvolgente delle sei organizzate dalla onlus RI-SCATTI, dal 2014 a oggi.

Mostra RI-SCATTI: ecco le autrici

La particolarità della mostra è data dalle autrici degli scatti. Sono Amy, Beth, Daisy, Hannah, Jo, Meg e Sallie: 7 prostitute dell’hinterland milanese. Sono loro ad aver realizzato l’inedito racconto per immagini. Il primo passo è stato la frequenza per tre mesi di un workshop di fotografia promosso dalla onlus Lule. È un’associazione di Abbiategrasso che offre aiuto alle vittime della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale. Da oltre 20 anni e grazie a 20 operatori professionismi e 35 volontari, offre programmi di intervento mirato all’assistenza, all’integrazione e al recupero sociale delle donne sfruttate.

Una volta in possesso dei rudimenti dell’arte fotografica, le prostitute hanno immortalato la loro vita, fatta sia di notti in strada sia di momenti di quotidianeità. Le oltre 80 fotografie raccontano in maniera dura una realtà scomoda e agghiacciante, che non si vorrebbe vedere. Quella delle donne che vivono nel terzo millennio in una condizione di schiavitù. Come di consueto, sarà possibile acquistare le foto in esposizione (alcune puoi guardarle nella gallery). I fondi raccolti andranno a Lule Onlus, che è partner del progetto “Anti tratta Derive e Approdi”, di cui il Comune di Milano è capofila. L’ingresso alla mostra è libero.

Di Cinzia Cinque