Lo schermo dell’arte mette a disposizione film d’artista gratuiti

18 marzo 2020

Lo schermo dell’arte reagisce alla gravità della situazione e mette a disposizione gratuitamente una selezione di film d’artista dal suo archivio

Nell’ambito della manifestazione di sensibilizzazione #iorestoacasa, Lo schermo dell’arte, grazie alla partnership con MYmovies e alla generosa concessione delle opere da parte degli autori coinvolti, mette a disposizione gratuitamente una selezione di film d’artista dal suo archivio. Saranno visibili in streaming sulla piattaforma fino alle ore 21 del 3 aprile a questo link

Fondato a Firenze nel 2008, Lo schermo dell’arte è un progetto internazionale dedicato a esplorare e promuovere le relazioni tra arte contemporanea e cinema, attraverso presentazioni di film, mostre, progetti di formazione, residenze per artisti internazionali, produzione e distribuzione di film d’artista. Nelle sue attività ha coinvolto oltre 300 tra artisti e registi e ha collaborato con più di 50 istituzioni di tutto il mondo. La prossima edizione del Festival andrà in scena a Firenze, dal 10 al 14 novembre 2020.

Ecco gli artisti che hanno aderito all’iniziativa a oggi e le loro pellicole: Alterazioni Video, Per troppo amore. Incompiuto siciliano, Phil Collins, Marxism Today (Prologue), Jordi Colomer, New Palermo felicissima, Jeremy Deller, Everybody In the Place: An Incomplete History of Britain 1984-1992, Rä di Martino,The Show MAS Go on, Rebecca Digne, SEL, Omer Fast, Continuity, Flatform, Quantum, Alfredo Jaar, Le ceneri di Pasolini, Adrian Paci, The column, Martina Melilli, MUM, I’M SORRY, Luca Trevisani, Sudan. Tutti i film saranno visibili fino al 3 aprile.

L’obiettivo dell’iniziativa è mostrare ancora una volta come l’arte sappia inventare soluzioni in grado di oltrepassare le difficoltà. Chiamati dallo schermo dell’arte gli artisti hanno immediatamente aderito mettendo a disposizione i propri film. L’arte, infatti, è sempre frutto di un’urgenza intima espressiva che dà risposte creative in forma di opera alle sollecitazioni del tempo.

Attraverso gli strumenti che le sono propri, l’arte genera riflessione e socialità diventando di proprietà collettiva. Oggi tale dimensione ampia e aperta è annullata, sostituita da un nuovo tipo di emergenza collettiva dalle conseguenze sociali potenzialmente devastanti: l’iniziativa dello schermo dell’arte vuole dare un segnale forte e portare l’arte nella vita quotidiana delle persone affinché la cultura continui a nutrire l’anima e lo sguardo.

Cinzia Cinque