29 novembre 2019

Angelina Jolie, tutta coerenza e contraddizioni

Angelina Jolie è una categoria del pensiero. Prima che una semplice star del cinema, la definizione più sinteticamente attribuita alle sue colleghe, lei è attivista umanitaria, madre multipla, ex metà della coppia più stratosferica che i red carpet ci abbiano dato, testimonial volontaria della prevenzione dei tumori femminili.

Anche tutte queste attribuzioni, però, restano ormai confuse, diluite in un’unica grande immagine quasi astratta. In sintesi: Angelina è Angelina, e basta. Del suo essere Angelina fanno parte, soprattutto, le contraddizioni. Jolie è una figlia di Hollywood (il padre è il premio Oscar Jon Voight, icona del cinema liberal anni ’70) che ha superato l’idea stessa di Hollywood. È una diva globale che fa costantemente parlare di sé pure senza bisogno di social network: non ha un profilo ufficiale su Facebook, Twitter o Instagram.

Angelina Jolie è corteggiata dai brand più prestigiosi anche se non s’è mai presentata come trendsetter. Ha fatto dimenticare il passato da ragazzaccia per diventare, a sorpresa, un nuovo role model delle bambine. In Maleficent – Signora del male, un successo anche nelle nostre sale, la contraddizione insita nel personaggio della villain della Bella addormentata nel bosco è ancora più evidente: è una delle cattive più spaventose della storia dei cartoon. Ma oggi, grazie alla sua interprete, è riuscita ad arrivare al cuore delle più piccole. Un salto mortale che solo Angelina avrebbe potuto compiere.

L’ATTRICE (E LA DONNA) SVELATA

L’altra apparente incongruenza di Jolie è essere da sempre una diva mainstream, ma aver mantenuto la propria autonomia di scelte, pensiero, azione. Può partecipare a colossi multimilionari (il prossimo sarà il cinecomic “made in Marvel” Gli Eterni) e poi tornare a nascondersi nella sua vita divisa tra l’economia domestica (se 6 figli da gestire vi sembran pochi…) e campagne da ambasciatrice Onu per i rifugiati assortite. Dopo lo status istituzionale raggiunto, il divorzio (da Brad Pitt, per chi, vissuto negli ultimi anni su Marte, non se lo ricordasse) tenuto civilmente sotto silenzio, i pochi progetti cinematografici sempre ben piazzati (ha appena girato il dramma in costume Come Away), negli anni sembra aver finalmente riscoperto se stessa.

Sull’ultima copertina del magazine Harper’s Bazaar posa senza veli, anzi: con un solo velo a non occultare più un’intimità che pareva sempre al servizio di qualcos’altro. Dei personaggi quasi cartoon dentro cui scomparire, dell’amore da mantenere rigorosamente privato, della supermaternità che però non è mai una bandiera. «La parte più libera, selvaggia, aperta e curiosa di noi può essere soffocata dalla vita. Dai momenti brutti, dal dolore. I miei figli conoscono la vera me, e m’hanno aiutato a scoprirla, ad accettarla», confessa oggi.

UN FUTURO IN POLITICA?

I figli sono l’unico spazio immune da qualsiasi contraddizione. Maddox, Zahara, Shiloh, Pax, Knox, Vivienne, ci sembra di conoscerli tutti, presenze che restano quasi nascoste, ma solo perché – nelle intenzioni di mammà, o così pare di capire – devono poter fare le loro vite. Che sono già piuttosto straordinarie. Maddox, 18 anni, ha una fondazione che porta il suo nome e si batte per i poveri della Cambogia, il Paese in cui è nato; Zahara, 14, ha fondato la linea di gioielli Zahara Collection; Shiloh, 13, è paladina chissà quanto inconsapevole del “no gender”, a cominciare dalle mise da tappeto rosso.

«Mi piacerebbe vivere lontano dagli Stati Uniti, ma lo farò solo quando tutti i miei figli avranno raggiunto la maggiore età. Ora devono stare nel posto in cui vive il loro padre», ha dichiarato Jolie di recente, lasciandosi sfuggire, per la prima volta dopo tanto tempo, qualche parola sull’illustre ex. Il futuro è una terra straniera, in tutti i sensi. Un’altra contraddizione? Chi lo sa.

In tanti prevedono per Angelina un futuro in politica, oggi che la politica s’è “celebrityzzata”. Lei non smentisce, ma in fondo non è già politicamente schierata e impegnata da un pezzo? Non c’è un uomo (o una donna, come gradirebbero alcuni) al suo fianco, ma pure questo non le è più richiesto. Mentre le altre star devono rendere conto a pubblico e stampa di ogni flirt, lei può farne a meno. Angelina è Angelina: non l’avete capito?

Mattia Carzaniga