Meghan Markle ha avuto un aborto spontaneo lo scorso luglio. E oggi parla di quel dolore in un commovente editoriale pubblicato sul New York Times
È successo lo scorso mese di luglio. Meghan Markle ha abortito spontaneamente in una mattina uguale a tante altre, quando prepari la colazione, dai da mangiare al cane, raccogli quel pastello rotolato sotto il tavolo e intanto con una mano ti fai la coda. «Mentre cambiavo il pannolino ad Archie, ho sentito un forte crampo all’addome. Mi sono accasciata a terra e mentre stringevo il mio primo figlio ho capito che stavo perdendo il secondo».
Meghan Markle ha abortito spontaneamente. Lo rivela in un editoriale, scritto da lei, pubblicato sul New York Times. L’articolo si intitola The Losses We Share (le perdite che condividiamo) ed è firmato “Meghan, duchessa di Sussex. Madre, femminista e attivista”.
Nel parlare del dolore indicibile che hanno provato lei e Harry, Meghan dedica un pensiero a tutti quelli che in questo 2020 hanno dovuto affrontare un lutto. E svela che la strada per la guarigione inizia con una frase semplicissima. Stai bene?
Quella domanda – «Are you ok?» – le fu rivolta da un giornalista durante il royal tour in Sudafrica nell’ottobre 2019. Nessuno glielo aveva mai chiesto da quando si era sposata. La sua risposta sincera, e cioè che aveva vissuto momenti difficili e li stava ancora vivendo, ha dato il via al distacco dei duchi di Sussex dalla famiglia reale.
Un pensiero per le vittime del Covid e del razzismo
Ora che le feste si avvicinano (domani negli Stati Uniti è il Giorno del Ringraziamento), in un anno in cui tanti hanno dovuto affrontare morte e sofferenza, Meghan ricorda che tutto può cambiare in momento, come è accaduto a lei in quella mattina di luglio.
È quello che è successo a Breonna Taylor e George Floyd, vittime del razzismo, a chi ha ricevuto la telefonata che comunicava la morte della madre o a chi si è svegliato con un banale malessere e, nel giro di poche settimane, è morto a causa del Covid.
Meghan Markle ha abortito spontaneamente. Come lei tante altre donne
Tornando all’aborto, Meghan scrive che perdere un figlio è un dolore insopportabile, di cui però pochi parlano. In una stanza con cento donne, 10 o 20 di loro hanno probabilmente vissuto la sua stessa esperienza. Nonostante questo, l’argomento nella nostra società resta un tabù. L’articolo sul New York Times vuole spezzare questo clima di vergogna e solitudine.
Quindi, anche se lontani, anche se con una mascherina sul volto, possiamo guardarci negli occhi e chiederci come stiamo. Lo hanno fatto lei e Harry, quando si sono trovati in una stanza d’ospedale dalle pareti bianche, tenendosi le mani bagnate dalle lacrime di entrambi. E si sono chiesti: stiamo bene? Staremo bene.
Di Maria Chiara Locatelli – Foto Getty Images
