05 marzo 2021

Ana Leovy firma la capsule di Mango per la Giornata Internazionale della Donna

Per la Giornata Internazionale della Donna, Mango ha lanciato una capsule speciale: due magliette e una tote bag realizzate con la collaborazione dalla pittrice Ana Leovy

 

L’artista messicana Ana Leovy ha disegnato per Mango una Capsule Collection per celebrare l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna. Il brand di moda ha scelto la giovane pittrice, famosa per le sue opere dalle forme semplici e colorate, che mixano l’immaginario e la realtàLa collezione realizzata per Mango comprende una t-shirt, una maglietta e una tote bag per la linea Woman, con le illustrazioni dell’artista, realizzate con materiali sostenibili.

Con questa collaborazione, Mango ha voluto esprimere il suo impegno nel riconoscere le conquiste delle donne, sostenendo e dando visibilità al loro talento. La creatività di Ana Leovy rispecchia proprio questa mission: le donne protagoniste dei suoi lavori sono forti, incoraggianti, tutte diverse tra loro. Vivono in mondi vivaci e sono spesso una fusione tra la vita reale e la sua immaginazione. Insieme formano gruppi e legami d’amore, un approccio tipico di chi, come Ana, sostiene cause come l’empowerment, la diversità e l’uguaglianza. 

Ana Leovy: “l’8 marzo è una giornata per riflettere”

La  capsule collection con le tue illustrazioni per Mango è dedicata alla giornata  internazionale delle donne. Cosa significa per te celebrare l’8 marzo? 

“È una  giornata  che  celebra  i  traguardi  che abbiamo  ottenuto  come  donne,  così  come  una  giornata di introspezione che ci fa riflettere su tutto il lavoro che resta da fare per ottenere un  mondo equo”.

Come è nata la capsule collection per Mango? 

“Tutto è iniziato alcuni mesi fa, quando, all’inizio della pandemia, Mango mi ha contattata per  realizzare una live art class sul suo profilo Instagram. Alcuni mesi dopo mi hanno proposto di creare una capsule collection per celebrare la Giornata Internazionale della donna. L’idea mi è piaciuta  moltissimo fin da subito. Inizialmente abbiamo esaminato delle mie opere. Dopo una luna selezione abbiamo scelto i pezzi perfetti per onorare questa data.

Lavorare a distanza in periodo particolare come questo è stato difficile?

“Sono state un paio di settimane di lavoro molto duro su entrambi i fronti, dovute soprattutto alla differenza di fuso orario tra la Spagna, headquarter di Mango, e il Messico, dove vivo. Ma alla fine, visto il risultato, ne è valsa davvero la pena. Il team Mango è stato incredibilmente di supporto durante tutto questo percorso insieme. Durante le riprese in studio ho indossato i pezzi della collaborazione e ci siamo divertiti tantissimo, io non sono una modella, quindi abbiamo riso tantissimo!”

Come è stata questa esperienza?

“Per quanto riguarda la collaborazione con Mango, mi ha entusiasmata! Sono molto onorata che si siano fidati di me per un progetto così speciale, indosso Mango da anni e poter collaborare con loro è stato davvero un sogno che si è avverato”.

Avevi già collaborato con il mondo della moda? 

“La moda mi è sempre piaciuta tantissimo, ad un certo punto ho persino pensato di lavorare in  questo  settore. Coniugare la moda con il mio lavoro è come un gioco, per me è molto divertente  vestire i miei personaggi e dando vita così alla loro personalità. A volte prendo ispirazione da capi o  collezioni di brand che ammiro, altre volte invece m  affido solamente alla mia immaginazione”.

Quando hai iniziato a dipingere? 

“Non ricordo l’esatto momento in cui tutto è iniziato, perché dipingo da quando ne ho memoria.  Sono cresciuta in una famiglia molto creativa, dove era naturale disegnare e dipingere. Fin da piccola ero attratta da tutto ciò che riguardava il vedere o fare arte”.

 Quali sono i tuoi pittori preferiti? Ce n’è uno in particolare che ti ha spirata?

“Ammiro  molti  artisti. Per esempio: Florine Stettheimer, Gauguin, Picasso, Emma Amos, Rose  Wylie, Helen Frankenthaler, Milton Avery, Matisse… E lista va avanti. Per fortuna il  talento ci  circonda, sia ora sia nel passato”.

Le tue opere rappresentano storie di donne, quali temi descrivi? 

“Ci sono vari temi che mi piace esplorare. Principalmente il legame tra le donne, la sensibilità e la  connessione tra le persone. E poi il piacere del riposo e i semplici dettagli della vita quotidiana. Questi sono alcuni dei temi più ricorrenti.  Tuttavia, le esperienze personali e tutto ciò che mi circonda mi ispirano ogni giorno in modi differenti, guidandomi attraverso diversi percorsi creativi”.

Pandemia  e  lockdown:  come  hanno  influito  sulla  tua creatività? Guarderai  alle  cose  che  descrive con un occhio diverso? 

“La pandemia è stato un rollercoaster di emozioni. Sono stati sicuramente dei mesi pieni di  creatività. Sono una persona fortunata: il mio lavoro di artista mi ha tenuto la mente occupata con pensieri positivi”.

Cinque aggettivi che raccontano la tua storia alle lettrici di Tustyle. 

“Creativa, emancipata, appassionata, colorata e femminile”.

Ci regali un consiglio per le giovani che sognano un futuro come artiste e pittrici?

“Prendete questo lavoro sul serio come qualsiasi altra mansione.  L’arte ha bisogno di tempo e  pratica ogni giorno, richiede molta costanza e disciplina. Non perdete tempo a paragonarvi ad altre  persone, c’è spazio per tutti! Lasciatevi ispirare dai libri e dalla vostra vita. E ricordate che ci vuole  tempo e tanto lavoro per trovare il proprio stile, che si evolverà costantemente durante il percorso artistico”.

I profitti delle vendite della capsule collection disegnata da Ana Leovy per Mango saranno donati alla Fundación Vicente Ferrer (FVF),  per promuovere i suoi progetti per la parità di genere nel sud dell’India. A oggi, i progetti dedicati alle donne del FVF si concentrano sulla riduzione dei divari di genere (soprattutto educativi ed economici), oltre a combattere la violenza contro le donne. Ma anche per promuovere l’autodeterminazione, l’autonomia e la partecipazione attiva delle donne nella società.

Di Cecilia Pedron