Brooklyn Beckham e Pepe Jeans

Brooklyn Beckham e Pepe Jeans London per il World Water Day

22 marzo 2021

In occasione del Word Water Day 2021, Pepe Jeans London presenta la nuova campagna ideata e scattata da Brooklyn Beckham. Una collaborazione d’eccellenza che ha per protagonisti i jeans Wiser Wash, realizzati con una tecnologia di lavaggio del denim che abbatte il consumo di acqua.

 

Brooklyn Beckham e Pepe Jeans London: si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione per il fotografo brit (figlio di David e Victoria Beckham) e il brand di streetwear. Obiettivo della nuova campagna Wiser Future lanciata il 22 marzo, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, è proporre una tecnologia di produzione che renda il denim più sostenibile.

La collezione Wiser Wash di Pepe Jeans London

La collezione di jeans Wiser Wash comprende capi per i quali sono stati estremamente ridotti i consumi di acqua. Un solo bicchiere viene usato per decolorare (solitamente ne servono 16) e non sono usate sostanze chimiche tossiche.

Brooklyn Beckham e Pepe Jeans London: le domande.
Cosa ami di più della fotografia?

La sfida nel cercare di catturare il momento, un’espressione, il modo in cui la luce colpisce il soggetto che sto riprendendo.

Come descrivesti il tuo stile, fotograficamente parlando?

Nella maggior parte dei casi cerco di essere spontaneo. E di catturare semplicemente ciò che ho davanti.

Brooklyn Beckham e Pepe Jeans London: qual è stato il processo creativo che ha portato alla campagna Wiser Future?

L’acqua, insieme all’aria, è l’elemento più prezioso che abbiamo. Volevamo mostrare i progressi della tecnologia, grazie ai quali possiamo utilizzare pochissima acqua e metà dell’energia che solitamente si impiega per produrre il denim.

Qual è il tuo capo preferito della collezione Wiser Wash?

Il jeans classico e il giubbino.

La collezione Wiser Wash di Pepe Jeans London

L’ultima domanda: nella vita quotidiana come cerchi di usare meno acqua possibile?

Chiudo l’acqua mentre mi lavo i denti o quando sono sotto la doccia. E infine quando faccio il té, scaldo solo la quantità che mi serve.

 

Di Rachele De Cata