Celebrity Pr e Celebrity Stylist, l’intervista a Marco de Lucia

Ha curato lo styling dell’ultimo servizio di copertina di Tustyle, dedicato alla coppia super glam composta da Bella Thorne e Benjamin Mascolo, ex cantante del duo Benji & Fede.

Marco de Lucia, 39 anni. Veste star internazionali della moda, della musica e del cinema. Viaggia tantissimo, ha amici in tutto il mondo e non è raro vederlo sui red carpet degli eventi più mondani, come il Festival di Cannes o il Gala dell’AmfAR. Persino Vogue America gli ha dedicato uno spazio, mentre sono sempre più numerose le celeb che lo contattano per ricostruire da zero la loro immagine. Perché il lavoro di Marco de Lucia, celebrity pr e celebrity stylist tra i più noti (e non solo in Italia) va ben oltre scegliere il look giusto per un evento.

“Il mio lavoro non è solo mettere un vestito addosso al personaggio. C’è molto altro, a partire da un progetto di immagine condiviso. L’inclusione o l’esclusione di alcuni brand dev’essere coerente con il percorso di stile che abbiamo deciso di seguire.”

La cover di Tustyle con Bella Thorne (styling di Marco de Lucia)

Tra le celeb che si sono affidate a Marco de Lucia ci sono il già citato Ben, ma anche la cantante britannica Jasmine Thompson, la modella e attrice Kat Graham, l’attore italiano Giuseppe Maggio. E molti altri sono gli styling di successo, da Ricky Martin al capitano della nazionale di calcio Giorgio Chiellini.

Come hai iniziato?

“Dopo la laurea in giurisprudenza e un master in design, fashion e luxury, ho iniziato a  lavorare per un grande sito di e-commerce. Mentre il primo servizio di celebrity styling l’ho fatto solo cinque anni fa, quasi per caso, per Jasmine Thompson. Non amo l’improvvisazione, sono estremamente critico nei miei confronti e mai avrei pensato di occuparmi di styling. Ma lei aveva visto qualcosa in me e mi ha convinto a provare: abbiamo iniziato a Times Square, New York, per la promozione di un suo singolo. Da lì non mi sono più fermato”.

Il primo styling a New York

Quando un personaggio si affida a te, lo segui solo per gli eventi ufficiali o anche nel privato?

“Alcuni chiedono una consulenza totale che includa anche la valigia per la vacanze! Altri mi contattano solo per eventi singoli o più, dipende dal rapporto che si instaura e dalla confidenza che ho con la celeb. Ma se lavoro in maniera stabile con un personaggio, per prima cosa dobbiamo diventare amici. Serve stima reciproca e a volte doti da psicologo. Lo styling impatta su tutta la vita della persona, se non c’è feeling e fiducia con lo stylist, la cosa non funziona”.

Qual è il limite da non superare?

“Il gusto personale dello stylist non deve mai prevaricare quello del personaggio e poi bisogna diversificare: non puoi vestirli tutti uguali. Guarda gli stylist americani: molti sono diventati delle celeb loro stesse. Law Roach, per esempio: è lo stylist di Zendaya, di Celine Dion, di Ariana Grande. Oggi il suo livello di successo è stratosferico. Oppure Rachel Zoe, che ha una sua linea di abbigliamento. Anche in Italia ci sono dei nomi interessanti. Per me i più bravi sono Nick Cerioni e Lorenzo Posocco, che guarda caso sono abruzzesi, proprio come me!”.

Parliamo di Ben, che hai vestito anche per il servizio di Tustyle

“Dopo cinque anni di Benji & Fede, e di un certo tipo di look, c’era bisogno di rinnovare la sua immagine. Abbiamo iniziato a lavorare insieme a gennaio e in soli tre mesi è diventato un riferimento per Versace. Ora lo veste anche Armani. Al concerto all’Arena di Verona (il 12 luglio, l’ultimo in coppia con Fede, ndr) abbiamo alternato queste due grandi griffe. In quell’occasione, come anche per il Pride a Milano e all’AmfAR di Cannes, ho vestito anche Bella Thorne. Lei è seguita da uno stylist americano con il quale sono in contatto perché gli outfit di coppia devono essere coordinati in ogni singolo dettaglio”.

Bella Thorne in Miu Miu e Benjamin Mascolo all’Amfar Gala di Cannes

In effetti lo stile italiano e quello americano sono un po’ diversi…

“I mercati sono differenti: l’immagine americana è molto costruita, c’è tanto trucco, tanto capello, tanto di tutto. Questo tipo di styling funziona per i grandi eventi statunitensi tipo i Grammy o gli Mtv Awards. Ma in Europa, al festival di Cannes, non puoi sbagliare: bisogna essere stilosi in modo giusto. Gli americani pensano che un’immagine sia vincente quando è la somma di tante cose. Per me invece si va per sottrazione. E se un personaggio chiede la mia consulenza vuol dire che condivide la mia visione”.

Cosa succederà per il matrimonio di Bella e Ben?

“Si terrà probabilmente nel 2022 con una doppia cerimonia, a Los Angeles e in Italia. Hanno scritto che la location sarà il lago di Como, perché lì siamo stati avvistati mentre scattavamo le foto per Tustyle! Per quanto riguarda i look, gli occhi saranno puntati sulla sposa: Bella ha già condiviso le sue idee, vedremo degli outfit notevoli”.

Qualche consiglio per chi vuole fare il tuo mestiere.

“Studiare prima di tutto, qualunque cosa. E poi, come dico nelle mie masterclass, “stay true to yourself” (rimani fedele a te stesso, ndr). Compromessi pochi perché a fine giornata bisogna riconoscersi nello specchio. E poi umiltà, evitare di essere prevaricatori o degli opportunisti. Insomma, massima onestà, soprattutto con se stessi. Certo, non è facile emergere ma non esiste “non posso”, esiste solo “non voglio”. La vita ci mette davanti tutte le opportunità, dobbiamo solo riconoscerle”.

Tu che stile hai?

“Io sono per il comfy totale, per il super easy. Ma in quest’ultimo periodo, sarà che ho perso 25 chili, mi vedo bene in Brunello Cucinelli: è un brand che mi piace moltissimo, un livello alto e di qualità”.

Marco de Lucia: svelaci un segreto del mestiere.

Cerco sempre di creare il total look. Per due motivi: perché ho rispetto dei brand che a volte non vogliono essere accostati ad altri marchi e perché in total look è più facile essere ripostati sui social dalle griffe”.

Kat Graham in Nicolas Jebran Couture

Sfoglia la gallery per scoprire alcuni dei look curati da Marco de Lucia.

di Rachele De Cata