26 giugno 2019

Pride 2019: tutti in piazza, con orgoglio e un grande arcobaleno addosso

 

Il Pride Month? È una lunghissima fashion week. Il mese dell’orgoglio arcobaleno, quest’anno ancora più fieramente celebrato perché cade il cinquantenario del movimento LGBTQ (ripassino di Storia: 27 giugno 1969, New York, rivolta di Stonewall), diventa l’occasione per sfoggiare capi e accessori pensati da brand consapevolmente friendly.

Ormai schierarsi dalla parte dei diritti di tutti è uno statement pure in fatto di fashion. E così esplode la moda Pride 2019. Prendete Taylor Swift, popstar da sempre poco incline ai messaggi politici. Il primo comizio, per così dire, l’ha dedicato alla causa omo, a cominciare dal guardaroba: sul palco dell’ultimo iHeart Wango Tango Festival ha sfoggiato una mise con frange arcobaleno abbinata a un paio di sneakers Eclypse Rainbow dell’ultima collezione di Stella McCartney.

Un look en pendant con il messaggio lanciato al pubblico: «Mi sento vicina alla vostra libertà di amare chi volete, alla vostra scelta di identificarvi come credete. Dovreste essere in grado di vivere la vostra vita nel modo esatto in cui vorreste viverla». Del resto, è rainbow pure il video della sua ultima canzone: Me!, cantata in coppia col pansessuale Brendon Urie dei Panic at the Disco. Se la politica ancora dibatte, arranca, divide, la moda è invece compatta nel sostegno (anche estetico) alla causa.

Verso l’uguaglianza a colpi di capsule

Marchi grandi e piccoli, di lusso e pop sono tutti schierati, la moda diventa «specchio della società globale. Noi abbracciamo il messaggio “Amore per tutti” e sosteniamo il diritto delle persone di amare chi vogliono», fanno sapere da H&M, che lancia la sua capsule: il 10% del prezzo di vendita di ogni capo sarà devoluto alla campagna delle Nazioni Unite “Free & Equal”. Il risvolto charity accomuna pressoché tutti. Ralph Lauren, che lancia nel mese del Pride una collezione gender neutral, ha scelto di appoggiarsi alla Stonewall Community Foundation e alla sua rete di associazioni internazionali.

Per fare arrivare il messaggio forte e chiaro, il brand Usa ha scelto volti noti nella comunità LGBTQ: dalla ballerina classica Harper Watters allo sciatore Gus Kenworthy. Non è da meno Versace che per l’occasione ha realizzato una limited edition di t-shirt con stampa arcobaleno e logo (disponibile sul sito americano). Il ricavato delle vendite sarà in parte devoluto allo Stonewall Day e al Pride Live, l’organizzazione nata con l’intento di appoggiare e sostenere la LGBTQ+ e che, in occasione del cinquantesimo anniversario della comunità, ha coinvolto più di 50 celebs come ambasciatori di Stonewall, tra cui proprio Donatella Versace.

Accessori rainbow

Punta su testimonial d’eccezione anche Hunter, che ha chiamato cinque giovani attivisti per lanciare i suoi stivali rainbow: l’incasso sarà donato alle cinque organizzazioni scelte da ciascuno di loro. Mentre il colosso di e-commerce Asos ha stretto un accordo con GLAAD (ong che si batte per accelerare il processo di accettazione delle persone omosessuali) per diffondere i cinquanta nuovi capi realizzati ad hoc. Potevano restare fuori gli accessori? Certo che no.

Converse, nella sua linea appena uscita, ha pensato a un paio di sneakers ispirate per la prima volta alla bandiera transgender. Eastpak ha messo sui suoi zaini, neri o trasparenti, i “true colors” della bandiera omo, che si trovano anche su marsupi e tracolle della collezione in edizione limitata Pride, che fa anch’essa beneficenza: l’ente prescelto è ILGA World, la federazione internazionale di organizzazioni che si battono per i diritti LGBTQ. Restano i trolley di Samsonite e American Tourister con i colori della rainbow flag e la scritta “Freedom”. Che siano la valigia simbolica per il viaggio ancora in corso verso l’uguaglianza totale?

Sfoglia la gallery e scendi in piazza con la moda Pride 2019!

Di Mattia Carzaniga