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Eurovision 2022, il commento della seconda semifinale

12 maggio 2022

Eurovision 2022: la seconda semifinale è andata in onda giovedì 12 maggio. Tanto pop melodico ma pochi guizzi scenici (tranne un certo Achille Lauro)

 

Alessandro Cattelan in versione ballerino. Mika e Laura Pausini in duetto. Il Volo in formazione rivista causa Covid. Diciotto esibizioni per dieci posti in classifica. A chiudere le clip di Germania, Spagna e Regno Unito (di diritto in finale). La seconda semifinale di Eurovision 2022 è andata in onda giovedì 12 maggio. Vediamo cos’è successo.

L’intro dance

“Se non sai cosa fare apri le braccia”. Con questo claim Alessandro Cattelan, completamente a suo agio tra i ballerini dello show, ha dato il via alla serata. Che ha preso il via spedita dopo l’ingresso di Laura Pausini elegantissima in Alberta Ferretti e di Mika in giallo fluo.

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Foto di Laura Brunetti

Le esibizioni della seconda semifinale di Eurovision 2022

The Rasmus, rock band finlandese, ha rotto il ghiaccio con Jezebel, a seguire l’istrionico performer Michael Ben David da Israele con I.M (baletto da TikTok e look curatissimo, ha vinto l’edizione israeliana di X Factor). Concettuale ma anche ipnotica l’esibizione della serba Konstrakta con un brano dal titolo In Corpore Sano, che in sala stampa ha ottenuto i primi applausi. Fade To Black è il pop intimista di Nadir Rustamli per l’Azerbaijan, mentre Lock Me In è la ballata simil circense della band Circus Mircus (Georgia).

Un po’ di Italia a Eurovision 2022

Grandi aspettative (andate deluse) per i fan di Emma Msucat che da Malta è arrivata a Torino con l’inno I Am What I Am andando a pescare nel mondo pop di Ariana Grande. Partita persa anche per Achille Lauro, concorrente di San Marino. La sua Stripper voleva colpire il pubblico internazionale. E l’esibizione è stata di grande effetto, tra nude look di paillettes, toro meccanico e il ritorno di Boss Doms con tanto di bacio a stampo, Purtroppo però Lauro non è stato premiato.

Eurovision, una canzone dopo l’altra

All’ottava performance in quaranta minuti, Eurovsion Song Contest si conferma un format essenziale, che punta tutto sulla musica. Scenografico e romantico Sheldon Riley dall’Australia con Not The Same, super pop Ela da Cipro con Andromache e la cantautrice Brooke dall’Irlanda con That’s Rich. Da uno stile all’altro, è ricca di sfumature soul e R’n’B la voce di Andrea, in concorso per la Macedonia del Nord con Circles. Dall’Estonia arriva Stefan con la benaugurante Hope, dalla Romania Wrs con la non memorabile Llámame.

Chi vincerà l’Eurovision 2022?

Comunque andrà la finale di sabato 14 maggio, quest’edizione di Eurovision passerà alla storia per essere la più sobria degli ultimi anni, senza particolari guizzi. Né di show né di musica. Segnaliamo il grande tifo per la Polonia (il cantante è Ochman, la canzone una ballata di nome River). Melodica Vladana dal Montenegro con Breathe, che tuttavia non decolla. E infine: Miss You di Jérémie Makiese dal Belgio (talento di The Voice Belgique); Hold Me Closer di Cornelia Jakobs dalla Svezia. A chiudere l’elettro pop della band We Are Domi dalla Repubblica Ceca (la canzone si chiama Lights Off).

I Paesi in finale: Belgio, Repubblica Ceca, Azerbaijan, Polonia, Finlandia, Estonia, Australia, Svezia, Romania, Serbia.

A questi si aggiungono i dieci della prima semifinale e i cinque Big Five. In bocca al lupo a tutti, e che vinca il migliore!

di Rachele De Cata