26 settembre 2018

Il cinema italiano al Festival di Zurigo tra Viggo Mortensen e Johnny Depp

Torna lo Zurich Film Festival a Zurigo e, dal 27 settembre al 7 ottobre , occupa il centro e i cinema della bella città svizzera per ospitare anteprime internazionali con volti celebri del mondo del cinema ma soprattutto per dare visibilità ai registi più promettenti di ogni angolo del mondo. Sul “green carpet”, il tappeto verde che distingue la rassegna pensata per lanciare talenti, arrivano registi e attori dei 38 film in competizione (tra fiction e documentari) selezionati tra opere prime, seconde e terze ma anche di un centinaio di titoli presentati fuori concorso che comprendono storie per il grande pubblico, serie tv e retrospettive (stavolta 12 opere di Wim Wenders). E in questa sua 14ma edizione, Zurigo dedica anche un’intera sezione al cinema italiano, ovvero 13 titoli del nostro Paese, accompagnati da cinque corti, presentati fuori concorso nella Neue Welt Sicht (Nuovi Orizzonti): da Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, in arrivo a Zurigo, a Dogman di Matteo Garrone ed Euforia di Valeria Golino.

Ad aprire il festival arriva Viggo Mortensen che presenta un film già applaudito al Festival di Toronto: sarà Green Book di Peter Farrelly (il regista di Tutti pazzi per Mary) dove Viggo riesce a divertire e commuovere interpretando a sorpresa un italoamericano: è la storia vera dell’uomo che fece da autista alla leggenda nera del jazz Don Shirley (Mahershala Ali) nell’America razzista degli anni 50 ma, nel viaggio on the road tra i pregiudizi e gli atti di violenza, verbale e non solo, ci sono molti momenti comici, un miscuglio di denuncia e ironia, e sopratutto viene celebrata la grande amicizia tra due persone inizialmente e apparentemente agli antipodi. Tra le altre anteprime da segnalare c’è Colette, con Keira Knightley nei panni della scrittrice francese antesignana del femminismo tra fine Ottocento e inizio Novecento. E se la celebre attrice inglese non sarà presente sul “green carpet” vedremo però Johnny Depp: il 55enne attore americano concederà proprio al festival svizzero una delle sue rare apparizioni pubbliche per presentare Richard Says Goodbye di Wayne Roberts.

Tra i titoli da non perdere cI sono Wildlife con Jake Gyllenhaal e Carey Mulligan, già presentato a Cannes e qui in concorso, che segna il debutto di Paul Dano alla regia: tratto da un romanzo di Richard Ford, racconta la crescita difficile di un ragazzino negli anni 50. Fuori concorso, in arrivo dal festival di Toronto, c’è Beautiful Boy di Felix Van Groeningen, con Timothée Chalamet (già nominato agli Oscar per Chiamami col tuo nome di Guadagnino) e Steve Carell, storia vera di un padre alle prese con la tossicodipendenza del figlio.

Valeria Vignale