11 febbraio 2018

Sanremo 2018: Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono la 68esima edizione del Festival

Ermal Meta e Fabrizio Moro con la canzone Non mi avete fatto niente vicono la 68esima edizione del Festival di Sanremo, che si chiude con il botto, tra ascolti da record in tivù e sui social.

Con il brano Non mi avete fatto niente Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono il Festival di Sanremo 2018 conquistando la giuria (composta dal 50% televoto 30% Sala stampa e 20% giuria di esperti). Al secondo posto, la band Lo stato Sociale (Una vita in vacanza) felicissimi ed emozionatissimi, mentre al terzo Annalisa (Il mondo prima di te) che a caldo ha dichiarato: “sono orgogliosa di aver rappresentato le quote rosa sul podio”.

Alle spalle la classifica  con i 17 campioni: al 4°posto Ron, 5° Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, 6° Max Gazzè, 7° Luca Barbarossa, 8° Diodato con Roy Paci, 9° The Kolors, 10° Giovanni Caccamo, 11° Le Vibrazioni,12° Enzo Avitabile e Peppe Servillo, 13° Renzo Rubino, 14° Noemi, 15° Red Canzian, 16° Decibel,17° Nina Zilli, 18° Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, 19° Mario Biondi, 20° Elio e le Storie.

Durante la finale sono stati anche assegnati il Premio della Critica Mia Martini per la categoria Campioni a Ron, il Premio della sala stampa Lucio Dalla allo Stato Sociale, il Premio Sergio Bardotti assegnato alla giuria degli esperti  da Mirkoeilcane e infine il Premio Giancarlo Bigazzi a Max Gazzè.

A rendere speciale la serata conclusiva, la performance di Laura Pausini che ha presentato il suo nuovo singolo Non è detto. Laura si è poi esibita duettando Avrai con Baglioni. E, infine ha intonato Come se non fosse stato mai amore ma, a sorpresa è corsa fuori dall’Ariston continuando a cantare sul red carpet in mezzo al pubblico. Grande!

Il Festival firmato da Claudio Baglioni nei panni di Direttore Artistico e di  conduttore si è rivelato un trionfo, anche se c’è chi non ci avrebbe scommesso un bitcoin. Il successo è stato decretato dal boom di ascolti: in tivù, per le prime quattro serate  lo share si è mantenuto sopra il 51%. Grande abbuffata di follower anche sui social, con un Festival in TT su Twitter e in grande spolvero anche su Instagram e Facebook.

La ricetta vincente? Merito, innanzitutto,delle scelte musicali di Baglioni che nonostante siano state precedute da non poche critiche per aver reclutato artisti più senior che junior, alla fine si sono rivelate  vincenti. Il “dittatore” artistico (cosi è stato scherzosamente soprannominato), ha messo insieme un team di campioni appartenenti a tre generazioni, realizzando un incredibile  e piacevole mix di stili e generi.

Applausi, poi, alla scaletta del Baglioni Festival che ha messo al primo posto la canzone italiana senza contaminarla troppo con le incursioni degli ospiti che quest’anno sono stati dosati ad hoc. Musica e canto sono stati i veri protagonisti sul palco dell’Ariston. E le canzoni à gogo più lunghe, sera dopo sera, sono diventate hit. Non solo: Baglioni ha pensionato le cover per far spazio ai duetti, cosi i campioni in gara hanno potuto riproporre ancora una volta i loro brani insieme ad altri prestigiosi interpreti, cosa che ha aggiunto ulteriore smalto allo spettacolo della musica.

Successo meritatissimo anche per Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, che hanno dato una grande mano al Baglioni conduttore. Al debutto, in prima serata, Claudio era apparso un po’  gelido ma già al secondo appuntamento si è sciolto, contagiato dalla verve dei due “assistenti”.
Michelle, in particolare si è rivelata una presentatrice con le carte in regola per sostenere uno spettacolo  “monstre” come Sanremo. E, ad essere sincere, non ci spiacerebbe vedere la Hunziker infilare nel suo cv almeno un paio di conduzioni – in prima persona- dei futuri Festival.