01 settembre 2016

Festival di Venezia: arrivano i film che guardano agli Oscar

Si è aperta il 31 agosto con La La Land, musical con Emma Stone e Ryan Gosling già entrato nel toto-Oscar, e si chiude il 10 settembre con I magnifici 7, remake di ben due film di culto. Nel mezzo, la 73ma Mostra del cinema di Venezia offre 20 film in concorso più un ricco «ventaglio di titoli eterogenei», come ha promesso il direttore Alberto Barbera, «per accorciare le distanze tra cinefili e grande pubblico». E  così mentre il regista Wim Wenders scava nelle relazioni di coppia con The Beautiful Days of Aranjuez, Emir Kusturica porta Monica Bellucci nella storia d’amore e guerra Sulla via lattea, Denis Villeneuve lancia Amy Adams nel fantascientifico Arrival e Giuseppe Piccioni segue quattro amiche nel road-movie Questi giorni. Pronti al red carpet: la coppia Micheal Fassbender-Alicia Vikander, il Jude Law fatto papa da Sorrentino, Natalie Portman nelle vesti di Jackie Kennedy, per fare solo qualche esempio.

Alcuni dei film sono già in odor di Oscar. Come il meraviglioso La La Land, musical e storia d’amore tra sognatori in cerca di Hollywood: lei aspirante attrice che serve cappuccini tra un provino e l’altro (Emma Stone), lui  pianista jazz che sbarca il lunario nei locali (Ryan Gosling). L’ambizione spezzerà la magia dell’amore? Il regista Damien Chazelle, con Whiplash, ha già raccontato come un sogno possa diventare incubo.

Chi ama il thriller deve aspettare la chiusura del festival e i magnifici 7. Cioè Chris Pratt, Ethan Hawke, Denzel Washington, per citare i più celebri. Il film è firmato da due fuoriclasse del noir: il regista Antoine Fuqua (Southpaw) e lo sceneggiatore Nic Pizzolatto (True Detective), che hanno rivisto il celebre western del 1960 ma anche il capolavoro I sette Samurai di Akira Kurosawa. A Venezia il 10 settembre, nelle sale già dal 22 settembre. Mentre sette anni dopo gli applausi per A single man, torna lo stilista-regista Tom Ford in concorso con Nocturnal Animals, da un capolavoro di Austin Wright. Una donna divorziata (Amy Adams) riceve dal suo ex, aspirante scrittore che aveva lasciato per disistima, il primo romanzo finalmente ultimato. Il libro racconta la notte da incubo di un professore (Jake Gyllenhaal)… e ha il sapore di una vendetta.

Con due film alla Biennale, la reginetta del red carpet al Lido è Natalie Portman, che è Jackie, ovvero Jacqueline Kennedy, nel titolo in concorso firmato dal regista cileno Pablo Larraín (Tony Manero, Il club) . Racconta i giorni della First Lady subito dopo l’assassinio di JFK. Poi la Portman si tuffa negli anni 30, e nel ruolo di una medium,  per Planetarium di Rebecca Zlotowski. Jude Law invece è diventato il più affascinante Papa della storia: Pio XIII, al secolo Lenny Belardo, è un americano giovane e bello, eletto per una nuova strategia mediatica del Vaticano. Ed è anche ironico e misterioso, scaltro e contraddittorio come altri personaggi nati dalla fantasia di Paolo Sorrentino: è lui il regista di The Young Pope, attesissima serie tv, presentata a Venezia e dal 21 ottobre su Sky.

Torna anche il regista di culto Terrence Malick (La sottile linea rossa, Tree of Life), con il documentario Voyage of Time : «una storia del cosmo» raccontata in due versioni diverse da Brad Pitt e Cate Blanchett. Progetto ambiziosissimo: da perfezionista qual è, Malick ci ha messo 40 anni a finirlo: più atteso di così… Il grande amore, sullo schermo e fuori, è per la coppia più ammirata:
Alicia Vikander e Michael Fassbender, protagonisti di The Light Between Oceans di Derek Cianfrance, ambientato negli anni 20. Il guardiano di un faro e sua moglie salvano e adottano una neonata scampata a un naufragio, per poi scoprire che la madre è ancora viva.

Valeria Vignale @vavign