Hanno 50 anni ma non li dimostrano. Parliamo degli Oscar Mondadori. Come festeggiare? Rifacendo il look a dieci tra i libri immortali del catalogo e attingendo alla creatività dei giovani d’oggi. Gli artisti all’opera infatti sono i giovani allievi dell’Istituto Europeo di Design, un esempio di eccellenza del made in Italy, attivi a Milano, la città dell’EXPO.
Un gruppo di 20 studenti dei corsi IED Milano di fashion stylist, graphic design, fotografia, illustrazione e animazione, product design, comunicazione pubblicitaria e fashion design, sono stati invitati a partecipare al concorso “Match the Cover”. Gli studento hanno realizzato le copertine di dieci Oscar “imprescindibili”. Mondadori ha selezionato 10 elaborati e avviato un lavoro di raffinamento degli stessi con gli studenti autori.
La serie di Oscar celebrativi del cinquantenario con le copertine vincitrici è in vendita nei bookstore dal 23 giugno.
Ecco i titoli scelti e gli studenti vincitori:
Garcia Marquez, Cent’anni di solitudine: Andrea Guccini, studente di graphic design;
Agata Christie, Assassinio sull’Orient Express: Chiara Pirovano, studentessa di graphic design;
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal: Giorgia Baldini, studentessa di illustrazione e animazione;
Gabriele D’Annunzio, Il piacere: Davide Francesco Cabra, studente di fotografia;
Ray Bradbury, Fahrenheit 451: Giorgia Baldini, studentessa di illustrazione e animazione;
George Orwell, La fattoria degli animali: Andrea Guccini, studente di graphic design;
Jack Kerouac, Sulla strada: Andrea Guccini, studente di graphic design;
Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray: Andrea Guccini, studente di graphic design;
Hermann Hesse, Narciso e Boccadoro: Chiara Pirovano, studentessa di graphic design;
Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare: Chiara Pirovano, studentessa di graphic design.
Il 50° anniversario degli Oscar Mondadori (27 aprile 2015) ha coinciso con l’apertura dell’EXPO (1°maggio), il cui motto «Feed the planet, energy for life» applicato al mondo del libro può diventare: «feed your mind», «feed your imagination». Il motivo è sempice: cosa meglio di un libro permette di nutrire la mente?
Cinzia Cinque