“Siamo davvero pronti per un figlio?”. A chiederselo e a dedicare all’argomento un validissimo testo, è Nicolò Terminio, (nella foto), psicoterapeuta e psicoanalista a Torino e Ivrea. Questa domanda risuona probabilmente in ogni giovane coppia. Alle difficoltà del mondo esterno, si sommano le insicurezze di fronte a un compito che può sembrare arduo. Ma la “generatività” non è solo quella che si realizza nel mettere al mondo un figlio: la coppia genera nel mettere al mondo il figlio e nell’offrirgli le cure necessarie, ma anche nell’inserire i figli tra le generazioni e permettere la loro realizzazione personale. La generatività della coppia si realizza, infine, anche nella sua apertura ai legami sociali, quando fornisce guida e sostegno alla crescita delle nuove generazioni e non solo ai propri figli.
Un tema quindi difficile e delicato, ma anche avvincente e foriero di spunti di riflessione sulla coppia, sull’amore, sui sentimenti che cesellano l’incontro, e Terminio ha tutte le carte in regole per affrontarlo e renderlo esplicito e comprensibile. Chi è Nicolò? Responsabile clinico della comunità terapeutica Il Ponte di Aosta, lavora come supervisore clinico e relazionale e svolge attività di consulenza e formazione per istituzioni socio-educative. In particolare, ad Aosta è direttore scientifico del Centro Rendez-Vous (Centro psico-educativo per la famiglia e i legami sociali) e responsabile del Centro JONAS di Ivrea (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi).
Nicolò Terminio è inoltre autore di numerosi libri, tra cui I presupposti evolutivi dell’evidenza naturale (Sciascia, 2003), Misurare l’inconscio? (Bruno Mondadori, 2009), La generatività del desiderio (Franco Angeli, 2011) e Incontrare le generazioni (Di Girolamo, 2013), oltre che curatore di Dalla psicosi all’amore (Centro Studi Cammarata, 2004).
“Siamo davvero pronti per un figlio”, volume della collana “Alla scoperta della coppia”, unisce storie vere di coppie accompagnate dall’Autore in un percorso psicoterapeutico e riflessioni concrete e utili, capaci di far progredire in un percorso “a due”. L’idea di fondo consiste nel collocare la nascita della coppia nella “trama” dei legami tra le generazioni. La coppia è il frutto inedito di un incontro che prevede la riformulazione della propria eredità familiare; in tal modo la coppia si costituisce attraverso un atto creativo che rinnova il passato per rilanciarsi verso il futuro.
Cinzia Cinque