13 February 2015

Cinque domande su Cinquanta sfumature di Grigio

Non è scandaloso, non è trasgressivo, e neppure così erotico. Cinquanta sfumature di Grigio , l’attesissimol film di Sam Taylor Wood presentato al Festival di Berlino, con Dakota Johnson e Jamie Dornan, è puro Harmony cinematografico: un paio d’ore di sospiri della romantica Anastacia per il miliardario Christian Grey che, come ben sanno 100 milioni di lettori (soprattutto lettrici) della trilogia-bestseller nel mondo, è giovane, bello, single, hot, ma ha qualche fissa sessuale e il vizietto di non volere una fidanzata, non parliamo dell’amore.

C’è molto sesso? Meno del previsto, una ventina di minuti su due ore. E meno hard, anche se lui dichiara subito: «Io non faccio l’amore. Scopo, e forte». Da vero businessman, le fa firmare un contratto per averla da lui ogni weekend, lui nel ruolo del dominatore, lei della sottomessa, e dopo le capriole, a scanso di coccole, ognuno nella sua camera. C’è più suspence nei giri che lui, pilota, le fa fare nel suo elicottero privato… Vale come preliminare?

E il sadomaso? Dopo qualche sculacciata, lui dice: «Benvenuta nel mio mondo», prende una chiave (ma è Barbablù?) e la porta nella “stanza dei giochi” dalla luce rossastra, che però sembra più una cabina-armadio di cinture firmate, manette dorate e frustini in passamaneria, tutti belli spolverati e in fila. «Quante donne sono state qui?» chiede lei. Risposta: 15. Più di Barbablù, quindi: ma perché non ci fa nessuna paura?

Com’è lui? Se di Clint Eastwood dicevano avesse solo due espressioni, con il cappello e senza, anche di Jamie Dornan potremmo trovarne due, in giacca e a torso nudo. Bello da spot, il modello e attore non suscita grande trasporto erotico. Massima estensione del sorriso: mezzo centimetro. E la cosa più fallica che appare del suo grigio-Grey è il grattacielo da magnate, con vista sulla skyline di Seattle. Seguono i pettorali a tartaruga, i dorsali e il fondo schiena. Palestrati, ovvio.

Com’è lei? Dolce, sospirosa e romantica. Anastacia va a intervistare Grey per il giornale dell’università, trema già all’ingresso, entra in golfetto e camicia a fiori tra segretarie sexy in tacco 12 e si ritrova stesa, ma proprio a terra, ai suoi piedi: è inciampata tipo Bridget Jones. Quando lo vede entrare nel negozio di ferramenta dove lavora part-time, e acquistare adesivi e corde rosso porpora, intuisce chissà perché che non è un vero bricoleur. L’attrice Dakota Johnson, figlia di Melanie Griffith e Don Johnson, è una credibile innamorata persa, anche se sospira un po’ troppo.

Sarà una saga blockbuster? E’ stata confezionata per esserlo. Nata sulla scia di Twilight, è in fondo una storia  d’amore. Con lei che cerca di convertire un “alieno” con il pallino del sesso sadomaso in un umano capace di sentimenti. Prima ancora di uscire nelle sale, il 12 febbraio, erano stati venduti 200.000 biglietti in Italia e oltre 2 milioni nel mondo. Fin qui un successo annunciato, poi si vedrà.

di Valeria Vignale