Cinema: i film da vedere nel weekend

24 gennaio 2020

Voglia di grande schermo? Ecco i film da vedere al cinema nel fine settimana, selezionati dalla redazione di Tu Style

JOJO RABBIT Di Taika Waititi, con Scarlett Johansson, Roman Griffin Davis, Sam Rockwell. Germania, 108’.

Germania, anni 40. Jojo Betzler, 10 anni, non riesce a relazionarsi con i coetanei che l’hanno crudelmente soprannominato Jojo Rabbit, coniglio, per sottolinearnele debolezze. Per farsi  forza, si rivolge a un amico immaginario che ha il volto di Adolf Hitler e diventa il più nazista tra i piccoli della gioventù hitleriana. Finché scopre che una ragazzina ebrea vive nascosta in casa sua proprio per volere della sua amata mamma (Scarlett Johansson), indaffarata in misteriose attività «per fare tutto il possibile». Per questo Jojo imparerà a convivere e voler bene a quella “nemica” dal viso dolce e dall’anima poetica. Insolita favola satirica targata Disney. Ambiziosa e imperfetta
ma originale.

 

RICHARD JEWELL di Clint Eastwood, con Paul Walter Hauser, Sam Rockwell, Kathy Bates. Usa, 129’.

La storia (vera) di Richard Jewell, aspirante poliziotto che si deve accontentare di qualche lavoretto nella sicurezza, è quasi simbolica. Nel 1996, ad Atlanta, Richard nota lo zaino abbandonato sotto una panchina del Centennial Olympic Park e dà l’allarme. Dentro c’è una bomba. Esplode. Muore una donna, ma poteva essere una strage. Acclamato all’inizio come eroe, Jewell entra mirino dell’FBI come sospettato. Ci vorrà un po’ perché l’incubo finisca. Il regista Clint Eastwood non fa sconti a nessuno: agli investigatori, ai profiler, alla giornalista d’assalto, al circo dei media. Forse
ha ragione: lo storytelling comincia a contare più della verità.

 

La ragazza d’autunno di Kantemir Arturovich Balagov. Russia, 120’.

Leningrado, 1945. La guerra è finita ma ha devastato la città e il morale dei suoi abitanti. Iya, bionda e altissima, lavora come infermiera e a casa si occupa di un bambino. Quando la vera madre, Masha, torna dal fronte, il piccolo sparisce. Ma resta il desiderio delle due donne di ricostruire il senso della vita tra le rovine e il dolore. Candidato all’Oscar come miglior film straniero per la Russia.

PICCOLE DONNE di Greta Gerwig, con Saoirse Ronan, Emma Watson, Laura Dern, Meryl Streep, Timothée Chalamet. Usa, 135’.

A metà dell’800 la “piccola donna” Jo March è già volto del “girl power”. La più ribelle e inquieta delle 4 sorelle del romanzo ha fatto identificare generazioni di ragazze che sognavano di realizzarsi come donne e non solo come mogli e amanti. La regista Greta Gerwig ha raccontato la vita di Jo (Saoirse Ronan) e Meg (Emma Watson), Amy e Beth, mescolando atmosfere di ieri e sensibilità di oggi. E con grandi attrici ha reso le sue Piccole donne una storia femminile di sempre.

 

CITY OF CRIME di Brian Kirk, con Chadwick Boseman, Sienna Miller, J.K. Simmons. Usa, 99’.

Caccia all’uomo senza respiro in una notte folle a Manhattan. Due ladri da strapazzo si imbattono in 300 chili di cocaina, un milione di dollari. Sparano. Uccidono 7 poliziotti. Chi è a capo dell’operazione non vuole che i killer vengano arrestati e processati. Li vuole morti. Ma Andre (il Black Panther Chadwick Boseman), detective dal grilletto facile, capisce che qualcosa non quadra. Classicone rumoroso, sul confine tra il Bene e Il Male.

 

18 REGALI di Francesco Amato, con Francesca Puccini, Benedetta Porcaroli, Edoardo Leo. Italia, 115’.

La storia è vera, straziante. Elisa, incinta, scopre di avere un cancro al seno e capisce che non potrà veder crescere sua figlia. Le lascia 18 regali, uno per ogni compleanno. Anna diventa un’adolescente ribelle e solitaria. Uno strano gioco del destino – un incidente stradale, e il coma – la mette in contatto con la madre mai conosciuta, le offre le spiegazioni che non ha mai avuto. Trattenuto, non melenso, ma troppo supernatural.

 

SULLE ALI DELL’AVVENTURA di Nicolas Vanier. Francia, 113’.

L’idea di Christian Millec detto Birdman e del figlio Thomas può sembrare pazzesca: tracciare una nuova rotta migratoria che salvi le oche selvatiche dall’estinzione, volando con loro su un deltaplano a motore dalla Camargue alla Norvegia. Invece è vera, e a lieto fine. Messaggio: fate qualcosa per salvare il salvabile.

Di Valeria Vignale e Roselina Salemi