Diamo tutti una mano al popolo ucraino massacrato dal conflitto

28 febbraio 2022

Come aiutare l’Ucraina? Scopri qui tutte le associazioni che si stanno mobilitando per dare un aiuto concreto a chi scappa dalla guerra

 

Come aiutare l’Ucraina? Ce lo stiamo chiedendo tutti noi incollati in queste terribili ore agli schermi televisivi. Sono numerose le associazioni che si stanno mobilitando per dare sostegno a chi sta scappando dal Paese assediato ma anche ai cittadini che restano nelle loro città. Le prime vittime dell’attacco russo in Ucraina sono infatti i civili. 

 Il fashion in aiuto dell’Ucraina

La stilista e imprenditrice Benedetta Rossi, attraverso il suo brand, Nina Leuca, sostiene il programma di Save the Children a favore dei minori colpiti dalla guerra in Ucraina. Benedetta è da sempre dedita al supporto di numerose iniziative benefiche. I due abiti Nina Leuca (foto sotto) realizzati per la campagna #DRESSFORPEACE saranno disponibili online sull’e- commerce. Il costo è di 400 euro ciascuno.

Come aiutare l'Ucraina

Save The Children lotta da oltre cent’anni per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro dignitoso. L’Organizzazione ha l’obiettivo di far fronte all’emergenza con il potenziamento delle operazioni già attive. In pratica si occupa di distribuire beni di prima necessità, come risorse alimentati, vestiti, coperte e kit igienico-sanitari e la fornitura di sovvenzioni in denaro per l’acquisto di questi ultimi. Fornisce inoltre sostegno psicosociale per i bambini, al fine di aiutarli ad elaborare il trauma che stanno vivendo. Il raggio d’azione si espande inoltre ai profughi in transito nei paesi limitrofi o in arrivo in Europa. 

Un milione di euro in abbigliamento

Tra le altre iniziative, c’è quella di Capri Holdings Limited, un gruppo globale di moda e lusso, che ha appena annunciato che donerà oltre 1 milione di euro in abbigliamento per aiutare gli sfollati dall’Ucraina. In particolare si tratta di cappotti, maglioni e scarpe di Versace, Jimmy Choo e Michael Kors. La donazione avverrà attraverso il centro di distribuzione dell’azienda situato a Venlo, nei Paesi Bassi.

Per realizzare questa iniziativa, Capri Holdings sta utilizzando i punti di raccolta creati da Venlo Helps Ukraine, struttura nata proprio per organizzare la raccolta di indumenti, materiale sanitario, alimenti non deperibili e altri articoli da distribuire all’interno della Polonia e al confine con l’Ucraina. Dopo essere stati trasportati a Varsavia gratuitamente dall’azienda di trasporti e logistica Rutilli, i prodotti donati saranno distribuiti attraverso A Shop Without Cash Registers, organizzazione che ha sede a Brwinów, in Polonia. 

Come aiutare l’Ucraina attraverso le associazioni

Si stima che sono già milioni i rifugiati ucraini giunti nostro Paese. Refugees Welcome (@refugeeswelcomeitalia) ha messo a disposizione la propria piattaforma per raccogliere l’offerta delle famiglie che abbiano la disponibilità di accogliere qualcuno di loro. A Milano Caritas Ambrosiana sta promuovendo la raccolta alloggi nelle parrocchie di tutta la Diocesi di Milano. Segnala via mail la tua disponibilità.

Innanzitutto, si può donare attraverso i siti di tre associazioni:Croce rossa italianaUnhcreUnicef (con il sostegno della Rai). Oppure tramite un numero solidale, chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero 45525. Per ricevere informazioni, fare domande o esporre necessità si può scrivere a emergenza.ucraina@cri.it.

Come aiutare l’Ucraina: gli spazi sicuri one-stop

Unhcr e Unicef hanno allestito tre “Punti blu in Moldavia sulle principali rotte dei rifugiati al confine con l’Ucraina. Si tratta di spazi sicuri one-stop dove vengono forniti servizi essenziali alle donne e ai bambini che stanno scappando dalla guerra. Questi hub ,inoltre, servono inoltre per identificare i bambini non accompagnati e a proteggerli, offrendo loro un luogo sicuro. 

WeWorld si è già attivata per fornire aiuti per fronteggiare l’emergenza, grazie al partner Chilfund Germania. Fino al 13 marzo puoi sostenere WeWorld per proteggere i bambini e le bambine dell’Ucraina dagli effetti della guerra e le vittime di violenza in Italia. Basta donare 2 euro con sms al 45597 dai cellulari personali Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Oppure 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

Il web si mobilita con un network di influencer

Una lunga carovana di 16 tir è partita da Milano per raggiungere l’Ucraina. Qui, dopo due giorni di viaggio senza sosta, ha consegnato quintali di aiuti umanitari alla popolazione. Questa spedizione è stata guidata dall’arcivescovo Avondios Bica della chiesa ortodossa milanese di San Nicola. L’iniziativa ha raccolto una straordinaria partecipazione anche grazie al contributo di un network di influencer, che ha messo a disposizione i propri canali social per raccontare e coinvolgere i cittadini.

come aiutare l'ucraina

Tante le storie su Instagram e la condivisione in rete da parte di nomi noti. Tra questi Paolo Stella, Diego Passoni, Giulia Gaudino, Victoria Cabello, Angelo Cruciani, Tommaso Zorzi e tanti altri. Sono loro ad aver sensibilizzato centinaia di volontari. Questi si sono presentati la notte prima della partenza per caricare i tir con il materiale da consegnare.

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Come aiutare l’Ucraina: pensiamo ai bambini

Molte anche le associazioni che si stanno adoperando per iniziative di sostegno direttamente in Ucraina. Tra le altre associazioni, segnaliamo Voices of children  associazione ucraina no profit che aiuta a fornire supporto psicologico e psicosociale ai bambini ucraini colpiti da conflitti armati. Aggiornamenti quotidiani del loro lavoro sulle loro pagine social e sul loro sito, in inglese. Altri enti attivi sono Ai.bi. Amici dei bambini che invita tutti a fare una donazione e Save the children che fornisce aiuti umanitari essenziali ai piccoli e alle loro famiglie, come kit per superare l’inverno, cibo, vestiti, assistenza medica.

La Fondazione Soleterre a Kiev fornisce cura e assistenze ai bambini malati di cancro. Garantiscono forniture mediche, strumentazione chirurgica, farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev e con l’Ospedale Regionale di L’viv. In questo frangente, stanno attrezzando una struttura di accoglienza all’ospedale di Ternopil, per trasferire da Kiev, non più sicura, i bambini malati e le loro famiglie. Si prevede nelle prossime ore un esodo di feriti da Est a Ovest. Per questo, è stata lanciata una campagna di raccolta fondi. Puoi donare a questo link.

Anche Netflix dà una mano ai bambini

Ma, una volta in Italia, come aiutare concretamente i più piccoli? Una volta arrivati nel nostro Paese, dopo avere mangiato, dopo avere avuto accesso a una doccia, a un letto pulito… quale potrebbe essere un momento di distrazione da tutto quello che hanno vissuto e stanno vivendo? La risposta arriva da Kids Keep Playing, un movimento senza scopo di lucro nato sui social. Il collettivo che ha dato vita a questo movimento ha provato a immedesimarsi nei bambini e nelle bambine che cercano riparo dalla guerra.

Kids Keep Playing è un progetto ideato per sostenere i bambini e le bambine che stanno fuggendo dalla guerra. L’obiettivo è raccogliere consensi dai grandi dello streaming italiano al fine di trasmettere sulle tv di tutta Italia film e cartoni animati in lingua ucraina. In questo modo viene fornito un ulteriore sostegno alle famiglie in fuga. Alle quali regala un momento di distrazione da tutto ciò che stanno vivendo. Il 13 marzo 2022 il primo risultato è stato raggiuto. Netflix Italia ha reso disponibile in lingua ucraina cartoni animati e film. 

Come aiutare l’Ucraina con musica, fiori, gioielli e arte

Save the children ha lanciato una mobilitazione insieme alla cantante Noemi. Si tratta di  #ColtiviamoLaPace per invitare tutti a non arrendersi. Il simbolo sono i fiori, con un invito a moltiplicarli per invadere lo spazio reale e virtuale intorno a sé. Fai così: disegnalo, crealo, esci a fare una passeggiata e fotografa il fiore che più ti piace! Condividi il tuo fiore sulle tue pagine social, usando gli hashtag: #ColtiviamoLaPace #StopTheWarOnChildren. La colonna sonora è la canzone Acciaio che Noemi dedica oggi ai bambini in guerra. I piccoli sono come “fiori d’acciaio” che in mezzo alle macerie vogliono vivere e continuare a crescere. Il video è di forte impatto emotivo. Ed è disponile su tutti i canali social dell’Organizzazione e della cantante e a questo link.

Inoltre, Save the children ha risposto a una richiesta di aiuto giunta da Leopoli. Insieme al Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) hanno organizzato un trasferimento in sicurezza di piccoli profughi dal confine polacco con l’Ucraina all’Italia. Due pullman attrezzati con beni di prima necessità e un team specializzato che comprende un pediatra e operatori esperti di protezione dei rifugiati hanno trasferito in Italia un gruppo di 21 bambini e adolescenti accompagnati dalla direttrice dell’Istituto dove si trovavano. Inoltre, sono stati soccorsi altri 42 bambini con le loro mamme, per un totale di 92 persone.

Iniziativa charity anche da Kidult, brand della maison di gioielli Mabina, che offre un sostegno all’Ucraina insieme al Cesvi. Il Cesvi è l’organizzazione umanitaria laica e indipendente che si è da subito attivata con il progetto Emergenza Ucraina. Grazie a questo, ha supportato milioni di rifugiati sui diversi varchi con i Paesi confinanti. Mabina Spa devolve alla causa il 20% del fatturato generato dagli acquisti effettuati entro il 15 aprile sul sito.

Come aiutare l’Ucraina: la parola agli artisti

Artisti uniti contro la guerra: è il progetto PutinPeace che sul profilo Instagram @putinpeace  continua a raccogliere opere d’arte da tutto il mondo come un urlo contro l’invasione russa. Fondata da Fabrizio Spucches, Andreana Ferri e Umberto Cofini, Dall’inizio della guerra, PutinPeace ha raccolto i contributi di numerosi artisti visivi e video, fotografi, art director. E ora lancia la nuova iniziativa Peace Of Art: dall’1 al 10 aprile partirà un’asta benefica online in collaborazione con Catawiki. L’intero ricavato verrà devoluto alla Fondazione Cesvi, presente in Ungheria a Záhony e in Romania a Sighet per aiutare e mettere in sicurezza i rifugiati attraverso l’accoglienza alle frontiere, offrendo – soprattutto a mamme, bambini, anziani e persone con disabilità – spazi sicuri, servizi essenziali, assistenza legale, riposo e gioco.

come aiutare l'ucrainaUna delle opere che saranno vendute all’asta benefica: Ukrainian Spring 2022 di Fabrizio Spucches

Artisti per Medici senza Frontiere/Ucraina

L’artista Eléna Nemkova ha lanciato la raccolta fondi “Artisti per Medici senza Frontiere/Ucraina”, con la collaborazione di 34 artisti che hanno donato le loro opere d’arte. In concomitanza con Miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che si terrà a Milano dall’1 al 3 aprile, Eléna Nemkova organizzerà uno speciale porte aperte nel suo studio milanese di via Eustachi 23.

L’appuntamento è per sabato 2 aprile dalle ore 13 alle 21: un’occasione unica per scoprire le sue opere e quelle degli altri artisti e per acquistarle a prezzi molto speciali, aiutando così la popolazione ucraina. Infatti, tutti i proventi delle vendite saranno interamente devoluti a Medici senza Frontiere per far fronte all’emergenza causata dalla guerra.

Inoltre, per contribuire alla raccolta fondi, 4PH, neonata struttura creata da Francesca Morosini e Guendalina Perelli dedicata a progetti nel Metaverso e NFT,  ha proposto a Eléna Nemkova di creare la collection NFT Differences & Convergences. La collezione comprende cinque opere in tiratura limitata dell’artista, che saranno vendute su OpenSea dal 2 aprile.

come aiutare l'ucraina“Three part structure of the world_bear” by Eléna Nemkova, una delle opere della collection NFT Differences & Convergences

Come aiutare l’Ucraina con una donazione

La Fondazione Specchio dei tempi ha aperto una sottoscrizione per la gente dell’Ucraina. Ha già messo a disposizione 50mila euro per sostenere le migliaia di profughi in fuga del paese. Dona qui con carta di credito e Paypal. Oppure con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesa Sanpaolo.

O ancora tramite il conto corrente postale n. 1035683943. Nella causale scrivi “Per la gente dell’Ucraina”. Nei giorni feriali puoi anche versare in via Lugaro 21 (orario 9-13) o allo Specchio Point di via Santa Maria 6H (9-13, 14-18). In alternativa, l’agenzia centrale di Reale Mutua in piazza Castello 113 (Torre Littorea) in orario di ufficio. Tutti i versamenti, eccetto quelli in contanti, sono fiscalmente deducibili. Info: specchiodeitempionlus@lastampa.it, tel. 011/6568376.

Pepitosa in carrozza è un’Associazione che si occupa quotidianamente di disabilità in Italia e mette in campo un progetto operativo per sostenere realtà analoghe in Ucraina. Lì ci sono circa 2.7 milioni di persone con disabilità, tantissime delle quali difficilmente trasportabili, che non riescono a scappare né ad accedere a rifugi inaccessibili. Perciò vengono spesso lasciate indietro, abbandonate alla fortuna e alla morte. Mediante una raccolta fondi, l’associazione mira a supportare la “Casa della Misericordia” che si occupa di bambini e adolescenti con disabilità nell’Ucraina occidentale. Si tratta di un ex hangar militare situato a Chortkiv, gestita dal 2018 dalla Fondazione Don Gnocchi. La campagna è attiva sulla piattaforma della Rete del Dono, a questo link.

Come aiutare l’Ucraina: i punti di raccolta

Sono già partiti 5 furgoni organizzati dal Progetto Arca: diretti al confine tra Ucraina e Romania portano cibo e aiuti ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Inoltre, gestirà la prima accoglienza dei rifugiati ucraini in Italia. Puoi donare qui. Sono partiti anche alcuni volontari dell’associazione non profit Avsi, che si occupa di cooperazione internazionale. Stanno organizzando punti di accoglienza per rifugiati vicino al confine ucraino. Sostienili qui.

Intanto, in tutt’Italia si stanno organizzando raccolte di beni da inviare in Ucraina. Servono farmaci, attrezzature mediche, coperte e cibi in scatola o a lunga conservazione. Il Consolato Generale d’Ucraina a Milano ha pubblicato su Facebook un elenco di referenti di varie città del nord Italia. Puoi chiamare per avere informazioni sui punti di raccolta. Saranno loro a dirti di cosa c’è più bisogno. In alternativa, puoi recarti allo stesso consolato dove troverai uno spazio destinato alla raccolta di aiuti. Si trova in via Ludovico di Breme 11.

Come aiutare l’Ucraina salvando anche gli animali

Per sapere quali sono i punti di raccolta per donare beni puoi rivolgerti anche all’associazione solidale Milano sospesa.  Prodotti alimentari (dalla pasta ai legumi alle merendine) ma anche coperte sono i beni raccolti dallassociazione Sermig a Torino, Genova, Bergamo e città più piccole. Tre i punti di raccolta a Roma, presso l’associazione Salvamamme, la parrocchia di via Gallia 162 e la chiesa ucraina di Santa Sofia, che si trova in via Boccea 478. A Cosenza l’associazione Onco Med ha organizzato una raccolta di beni che partiranno per l’Ucraina il 6 marzo.

Olga gestisce il rifugio Loving Hearts con 180 cani e 30 gatti a Odessa. Questa città dell’Ucraina sta vivendo ore drammatiche sotto i bombardamenti. Olga aveva chiesto aiuto a Save the Dogs per la mancanza di cibo e nei giorni scorsi erano arrivate le prime scorte. Poi con l’avvicinarsi dell’allarme bombe ha deciso di salvare più cani possibili. Tramite Save the Dogs ha evacuato dal rifugio 30 cani per farli arrivare in Romania. Dopo un lungo viaggio di oltre 15 ore e numerosi ostacoli, finalmente ieri sera i cani, spaventati ma salvi, sono arrivati alla dogana di Isaccea. Da li lo staff di Save the Dogs li ha caricati su dei van e portati nella sede della onlus a Cernovoda. Qui tutti i cani sono stati sistemati nella clinica veterinaria e nel canile e accuditi. A questo link i video live dell’arrivo dei cani.

A cura della redazione – foto Press Office Unicef