La quarantena spazza via tutti i grandi eventi

25 March 2020

Dalle Olimpiadi Tokyo al Festival di Coachella, fino a quello di Cannes: la quarantena, come un uragano, azzera le grandi kermesse internazionali  

 

Grandi eventi, concerti, manifestazioni sportive: il Coronavirus sta spazzando via  come una slavina tutte le grandi kermesse del 2020. A cominciare dal campionato di calcio e dalle Olimpiadi di Tokyo, rinviate – per decisione del Comitato Olimpico – al 2021, in data ancora da destinarsi.

Se lo sport piange, è duro il colpo anche anche per l’industria musicale e quella dell’intrattenimento, con il Festival di Coachella che si svolgerà per decisione di Goldenvoice – nonostante qualche mugugno e qualche petizione contraria – non più nelle sue date di inizio aprile, ma dal 9 all’11 e dal 16 al 18 ottobre.

Come un uragano la quarantena ha riprogrammato in avanti anche altri grandi eventi statunitensi, come BeautyconLA 2020, la convention di Los Angeles dedicata alla bellezza che è stata rinviata a dicembre o come Electronic Entertainment Expo, o E3 (Los Angeles), l’evento più importante al mondo per il settore computer, videogiochi e prodotti correlati – originariamente fissato per l’11 settembre – e cancellato d’imperio. Come cancellato è il Tomorrowland Winter 2020 (Alpe d’Huez, Francia), il famoso festival di musica elettronica francese.

Durissimo anche il colpo per l’industria cinematografica, che ha interrotto in queste settimane gran parte delle riprese e delle premiere già calendarizzate dei film, delle serie tv, dei reality show. Il Festival di Cannes, che ha aperto ai senzatetto della città i padiglioni del Festival per sostenerli nell’affrontare l’epidemia, doveva svolgersi invece dal 12 al 23 maggio. Sarà rinviato, forse, a fine giugno-inizio luglio, ma tutto dipende dalla progressione dell’epidemia. Esemplare il commento di Spike Lee, presidente di Giuria: «Non è un film, la gente muore».

Rinviato anche il Tribecca Film Festival, che era stato fondato a New York nel 2002 in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001, come segno (ironia della sorte) di rinascita di Manhattan. Anche CinemaCon 2020,  convention chiave per l’industria cinematografica mondiale, è stata annullato. 

Anche molte maison della moda internazionale hanno dovuto rinunciare agli eventi programmati. All’inizio di marzo, Gucci ha annullato il suo prossimo spettacolo Cruise 2021 a San Francisco, che era previsto per il 18 maggio. Prada ha posticipato il previsto programma Resort 2021, in programma il 21 maggio a Tokyo. Ralph Lauren ha annunciato l’annullamento della sua sfilata Autunno / Inverno 2020, originariamente fissata a New York ad aprile.

Di Paolo Papi