Fine settimana al cinema? Vi segnaliamo quattro film da vedere durante il weekend dal 15 al 17 novembre 2019
MIDWAY Di Roland Emmerich, con Ed Skrein, Patrick Wilson, Woody Harrelson, Luke Evans. Usa, 138’.
Al netto della retorica patriottica, dei facili eroismi e della vocazione al martirio dei piloti, Midway, più che un film di guerra, è un action che talvolta somiglia a un rumoroso videogioco. Due ore di bombe,
siluri e schianti, accompagnano la battaglia di Midway che, dopo l’attacco alla base di Pearl Harbour, segna la prima sconfitta dell’esercito giapponese nel giugno del 1942. L’America contro il Nemico. Emmerich arruola una pattuglia di sex symbol (Ed Skrein, Luke Evans, Aaron Eckhart) per mixare le piccole storie con la Grande Storia in un film pirotecnico, ipertecnologico, ma “classico”, senza le ambizioni di Dunkirk. Ma lo spericolato pilota Dick Best, il tenente Edwin Layton, l’ammiraglio Nimitz e il comandante McClusky sono realmente esistiti: Midway regala loro un pezzetto di immortalità.
I DUE PAPI Di F. Meirelles, con Jonathan Pryce, Anthony Hopkins. Usa, 125’.
Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires (Jonathan Pryce) ascolta gli Abba, gira in autobus, ama il calcio, mangia la pizza in un chiosco. Critica Joseph Ratzinger, “il tedesco” Benedetto XVI (Anthony Hopkins). E in polemica con il Vaticano, nel 2012 chiede di andare in pensione. Invece Ratzinger lo convoca: ha deciso di ritirarsi (non sente più “la voce di Dio”) e lo vuole come successore. Così nasce Papa Francesco. È l’inizio di un confronto drammatico tra progresso e tradizione che il film, tra biografia e documentario, racconta con delicatezza e rigore, senza tralasciare lo scandalo della pedofilia. Che cosa hanno in comune uomini tanto diversi? Niente, tranne un miliardo di credenti in tutto il pianeta. Ma poi si ritrovano a guardare Germania-Argentina ai campionati del mondo. Il film è su Netflix e in cinema selezionati.
QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO Di P.F. Martin-Laval, con Gérard Depardieu, Ahmed Assad. Fr, 107’.
Fahim ha talento per gli scacchi: in Bangladesh è una celebrità. Ma la guerra civile costringe suo padre a fuggire. Al figlio racconta una bugia: incontreranno un grande maestro. Non è così. Arrivati in Francia, scoprono povertà, clandestinità, disillusione. Per fortuna Fahim entra nella classe del vecchio Sylvain Charpentier (ottimo Depardieu), ex campione che sotto la scorza dura nasconde intuito e senso della giustizia. Nel 2012, a 12 anni e senza permesso di soggiorno, Fahim diventa campione francese di scacchi under 18 e un caso nazionale, e così il governo mette in regola tutta la famiglia. Ma nel film c’è più della vera storia. C’è la crudeltà di un gioco elegante e sanguinoso, l’occasione di una rivincita per Fahim e Charpentier. C’è soprattutto un bilanciamento raro tra buoni sentimenti e leggerezza, senso della realtà e speranza di un lieto fine.
I RACCONTI DI PARVANA Di Nora Twomey, con Laara Sadiq. Canada-Irlanda, 94’.
Parvana, undicenne afghana, si traveste da ragazzo per cercare il padre arrestato dai talebani (reato: le ha insegnato a leggere e scrivere). Parvana è la nuova causa di Angelina Jolie, produttrice di un racconto didattico animato sui diritti delle donne. Da ricordare i tristi record afghani: le morti di parto e il lungo elenco di “martiri”.
Di Valeria Vignale – Testi di Roselina Salemi