Fulminacci al Festival di Sanremo con "Santa Marinella"

Fulminacci al Festival di Sanremo, riecco la “scuola romana”

05 March 2021

Fulminacci (vero nome Filippo Uttinacci) porta al Festival di Sanremo il pezzo Santa Marinella. Un nuovo volto della scuola cantautorale romana.

Fulminacci è felicissimo di essere al Festival di Sanremo. Alla vigilia dell’uscita dell’album Tante care cose, dopo un’esibizione nella serata dei duetti che gli ha fatto arrivare i complimenti di Jovanotti e Daniele Silvestri, si mostra grato ma anche molto sorpreso.

Fulminacci, hai avuto endorsement importanti per la tua esibizione al Festival di Sanremo, che effetto ti ha fatto?

“Straordinario. Il messaggio di Jovanotti, naturalmente, visto che cantavo una sua canzone, ma anche quello di Daniele Silvestri, che mi ha definito un suo nipotino. Questo proprio mi ha colto di sorpresa”.

Ti senti davvero erede della scuola di cantautorato romano che comprende Silvestri, Max Gazzè, e tanti altri artisti della tua città? È quello il tuo mondo?

“In realtà non sono ancora consapevole di cosa sono veramente. Forse di certe cose ci si rende conto a posteriori. Naturalmente sono cresciuto con la musica di questi artisti, esattamente come sono cresciuto con Dante al liceo classico. Se Silvestri dice una cosa simile di me non posso fare altro che ringraziare”.

Fulminacci, il tuo pezzo Santa Marinella parla di un amore. È autobiografico?

“In realtà no, non ho voluto portare un’opinione ma il mio sguardo soggettivo sulla storia d’amore che stava vivendo un amico. Su quel palco comunque ci tenevo a essere solo me stesso. Io la mia chitarra e nient’altro. È stata una soddisfazione enorme poter cantare davanti a milioni di italiani quello che fino a ieri cantavo da solo sotto la doccia”.

È un Festival sfortunato questo. Hai mai pensato di rinunciare?

“Nemmeno per un minuto. La voglia di tornare su un palcoscenico era tale che mi sembrava così bello, oltre che giusto, esserci da non farmi esitare. Sono a metà classifica, e mi sembra davvero un gran risultato”.

Nella serata dei duetti ti sei esibito con Roy Paci e Valerio Lundini: conoscevi già Valerio?

“Sì siamo amici da un po’, secondo me lui ha un talento straordinario. Per un ragazzo della mia età quello che lui fa in televisione è totalmente inedito, ma magari mi sono perso qualcosa del passato…”.

Di Elisabetta Sala