Sul numero 25 di Tu Style, a pagina 40, c’è l’intervista che ho fatto a Gabry Ponte, dj, produttore e giudice televisivo dell’ultima edizione di Amici, il talent di Maria De Filippi. Per ragioni di spazio, sul giornale ho selezionato alcune cose che lui mi ha detto, ma sono rimaste fuori delle curiosità, che ho deciso di “riservare” al nostro Diary.
Amore Gabry non ne parla. Per lui la vita privata deve rimanere tale. Incalzato sulle voci di relazioni fugaci con nomi più o meno noti ha troncato dicendo che arrivano da un tipo di gossip che lo fa sorridere.
Cucina Stare ai fornelli lo rilassa, ma non cucina quasi mai. Però, siccome vive da solo dall’età di 17 anni, a un certo punto si è detto che non poteva mangiare solo uova al tegamino. E si è rimboccato le maniche.
Look Gli piace vestire “ggiovane” e pettinarsi col gel. Perché in discoteca non si può presentare in giacca e cravatta, ma anche per indole personale.
Vizi Sta sempre seduto accartocciato (voleva mandarmi una foto di come era sulla sedia mentre parlavamo, e io mi sono quasi pentita di aver rifiutato l’offerta!). Alla prima puntata di Amici, si è reso conto di avere i piedi sulla poltrona. Durante la pubblicità è andato da Maria per scusarsi, ma lei gli ha risposto di sedersi come più stava comodo. E lui l’ha presa in parola!
Colleghi Si considera alla prima generazione di professionisti e punta a diventare come grandi personaggi, oggi cinquantenni, star internazionali…
Giornali Non legge mai quello che esce su di lui, ma c’è sempre qualcuno che glielo racconta.
Foto Quella che abbiamo pubblicato in grande, sul giornale, arriva direttamente dall’home page del suo sito. Dice che l’idea delle immagini è venuta a un suo grafico. Geniale, secondo noi.
Cosa mi è piaciuto dell’intervista Parlare con Ponte è facile. Risponde a qualunque domanda, non si tira indietro, e soprattutto non usa solo monosillabi (tipo sì e no).
Cosa non mi è piaciuto dell’intervista Sono riuscita solo ad organizzare solo una conversazione telefonica. Ma volete mettere una chiacchierata vis-à-vis davanti a un caffé? O, perché no vista la stagione, davanti a una bella birra ghiacciata?
Rachele De Cata