Gioco Sacro. Il paradiso non ha mai fatto male a nessuno.

19 giugno 2013

Angelo Formica, 37 anni, di Milazzo ma ormai milanese d’adozione, tra gli artisti emergenti nel panorama artistico italiano, è alla sua seconda personale presso la Galleria Toselli di Milano. Appena entrata nella luminosa galleria, vengo fermata simpaticamente dall’autore, che mi conduce – prendendomi per mano – alla fine del corridoio. Sì, perché è la parete di fondo che introduce il visitatore alla mostra: è un grande muro rosa, pieno di bandierine colorate. Sovrastata da tanto colore, mi rendo conto che quella parete è davvero – come mi spiega Formica – la base ritmica con cui si misura il resto della sua vivace opera, fatta di sacro e profano, di semi che si mescolano, immaginari che si confondono e diventano un sodalizio con una sacralità tutta sua. Carte da gioco da vari angoli di mondo s’incontrano sulle stesse mura, tra un mazzo da Cucù e fondi oro, a ospitare madonne, santi e innocenti puttini, sguardi puri, sorretti da colori puri. Ma non c’è solo il richiamo alla Sicilia, sua terra d’origine, nella poetica di Formica: dagli ori splendenti del barocco siciliano mi ritrovo a un tratto immersa alla tradizione religiosa islamica, con i suoi decori iconoclasti che tanto hanno contaminato, nei secoli, l’arte dell’isola mediterranea. E infine c’è il gioco, dal dado classico ai giochi enigmistici, al bersaglio o ai punti numerati da collegare. Insomma, visitare questa mostra è un’esperienza sensoriale completa, ed è un vero peccato restare fuori dal gioco sacro dei formidabili collages di Angelo Formica.

Angelo Formica – Gioco Sacro. Il paradiso non ha mai fatto male a nessuno. Milano, galleria Toselli, via Mario Pagano 4, fino al 29 giugno. Info: www.galleriatoselli.com

 di Eleonora Molisani