Due artisti del fumetto rendono omaggio alla commedia Il Sindaco del rione Sanità

22 settembre 2020

Una mostra e una rassegna di film celebrano Napoli ed Edoardo De Filippo

120 anni nasceva Eduardo De Filippo. La Fondazione Eduardo De Filippo, voluta dai suoi eredi,  festeggia l’anniversario portando Napoli in scena. In mostra dal 26 settembre al 4 dicembre nel capoluogo campano l’esposizione Il Sindaco del Rione Sanità. Si tratta di un progetto inedito, curato da Francesco Tenaglia. La sede è lo storico Palazzo Scarpetta. È questo l’edificio in cui vissero le principali famiglie della commedia napoletana.

La mostra è il frutto della collaborazione tra tre artisti. La Fondazione infatti si è rivolta a due giovani autori, i fumettisti Marco Pio Mucci e Matteo Pomati, fondatori di SGOMENTO Comics. A loro si è unito Piero Golia, artista italiano noto anche all’estero. Il risultato è un corpus di 26 tavole disegnate. Al centro una delle opere teatrale più celebri di Eduardo, Il sindaco del rione Sanità, che da fumetto diventa quadro. Datata 1960, la commedia è stata portata anche sullo schermo. L’ultimo adattamento in chiave moderna è stato quello di Mario Martone, con il film del 2019. Al centro dell’opera, la complessità delle vicende umane nel conflitto tra la morale e la giustizia formale.

Napoli in scena

Napoli in scena anche a Milano

Dal 22 settembre al 10 ottobre la Cineteca Milano MIC rende omaggio al cinema partenopeo con la rassegna NAPOLI E NIENTE CCHIU’. In programma 15 lungometraggi, muti e non, prodotti dal 1915 al 1955. I protagonisti sono grandi attori del periodo. Tra questi vi sono Leda Gys, Totò, Eduardo De Filippo, Sophia Loren, Tina Pica.

Napoli in scena

Le pellicole, riflesso di una cinematografia realistica, valorizzano storie, tradizioni e luoghi. Al centro delle narrazioni ci sono tutte figure femminili di carattere. Non manca il dramma Assunta Spina, scritto da Salvatore Di Giacomo. Tratto dall’omonima novella pubblicata nel 1888, viene portato per la prima volta sullo schermo nel 1915. La protagonista di questo primo film muto era Francesca Bertini, diva adorata dal pubblico. Il film è stato restaurato da L’immagine ritrovata di Bologna a partire da una copia di Cineteca Milano. La proiezione godrà di un accompagnamento musicale live a cura della pianista Francesca Badalini.

Napoli in scena

Parallelamente, sul sito della cineteca saranno visionabili gratuitamente autentiche rarità d’archivio, sempre con protagonista Napoli. Sullo schermo, dalle prime vedute della città e del Golfo riprese da operatori Lumière ai lungometraggi muti degli anni Venti. Tra questi il grande successo Addio, mia bella Napoli! di Mario Bonnard, divo del muto e regista di divi anche del sonoro. Inoltre, Amore e sangue di Marino Girolami. Emerge nell’opera la spettacolarizzazione della criminalità camorrista.

Di Cinzia Cinque