Il duo più atteso del Festival è in cima alla lista dei favoriti. Ecco come è iniziato il loro viaggio verso il palco dell’Ariston
Francesca Michielin e Fedez si sono ritrovati durante il lockdown della primavera, con la musica sui balconi. E hanno deciso che a quasi dieci anni dal loro primo duetto Cigno Nero (del 2013) era ora di tornare a lavorare insieme. Il frutto di questa collaborazione, «divisa tra didattica a distanza e studio vero e proprio» è Chiamami per nome, la canzone con cui Francesca e Fedez vanno in gara al 71esimo Festival di Sanremo. Sul palco dell’Ariston si esibiranno tra i 13 big della prima serata.
Un ritorno all’Ariston per la Michielin dopo il secondo posto nel 2016 con Nessun grado di separazione, un debutto assoluto per Federico Lucia, in arte Fedez: «Sto scoprendo la ritualità di questa grande tradizione. Ma ho voglia di vivermi questa esperienza come tale, prendere tutto quello che c’è senza nessun corollario di album o altri progetti».
Il rapper tuttavia non nasconde una certa “ansietta”: «Passo le giornate in sala prove e il weekend mi confronto con Francesca che arriva da Bassano Del Grappa (dove lei vive, ndr). Inoltre faccio meditazione trascendentale, una pratica che consiglio a tutti».
Francesca Michielin e Fedez, un inizio turbolento
Dati per favoriti alla vittoria, i due hanno rischiato lo scivolone quando Fedez ha postato una storia con alcuni secondi della canzone: «Quando è avvenuto il fattaccio» ricorda lui «per assurdo era Francesca che mi dava supporto psicologico e se c’è un aspetto positivo rispetto all’evento è che ne siamo usciti più uniti». «Federico è molto serio, ci consigliamo su tutto, lui ci sta mettendo anima e corpo ed è di grande ispirazione per me» lo conforta lei. «Solo con una persona con cui ho molta confidenza potevo condividere questa canzone».
Amici prima che colleghi, Francesca e Fedez si sono circondati di una squadra autorale che tra i nomi vede Alessandro Mahmood, vecchia conoscenza della Michielin (hanno collaborato per il brano Cheyenne, uscito a fine 2019). «C’è un upgrade stilistico, Chiamami per nome è una canzone pop con delle sfumature un po’ più urbane dove io mi diletto nel canto», dice Fedez. «È un brano d’amore ma ha delle frasi che ricollego a questo momento che stiamo vivendo. Un testo universale, che ognuno può declinare come vuole» continua Francesca.
«Non è facile lavorare con autori che mi danno un pezzo pronto, ma Alessandro (Mahmood, ndr) ha scritto delle parti che ci accomunano musicalmente, a livello melodico è incredibile e mi ha insegnato molto. È una persona che studia e io vado d’accordo con chi si impegna». E se si arrivasse all’Eurovision? Chiosa Fedez: «La mia vita si ferma a Sanremo e alle due settimane successive, in cui divento di nuovo padre. Poi, quel che sarà sarà».
Di Rachele De Cata
