26 March 2015

The Voice of Italy: il backstage di Noemi, 4ª puntata

Alle audizioni al buio di The Voice of Italy  può capitare di tutto. Anche di innamorarti di una voce che ti sembra di conoscere da una vita. Mi è successo con Sarah Jane, la mia super corista che mi è stata sottratta dal team Facchinetti. Comunque, la costellazione del #TeamNoemi sta prendendo forma alla grande: Keeniatta ha un timbro blues e talento da vendere e Dany ha una storia pazzesca. Di sicuro sono stati due acchiappi supercool. La strada per mettere su la squadra è ancora lunga, ma ho imboccato quella giusta.

1) Noi coach siamo una grande famiglia sgangherata. Avete presente quella del film I Tenenbaum? Ce ne diciamo di tutti i colori, però alla fine ci vogliamo davvero bene. E sono sicura che anche J-Ax e Francesco troveranno il modo di capirsi, prima o poi. Comunque, io più li guardo, più mi sembra di vedere quei furboni del gatto e la volpe…

2) Ecco Piero Pelù, il Diablo di The Voice. Con lui è battaglia: siamo il giorno e la notte, ma condividiamo il gusto per le voci potenti e siamo entrambi spiriti liberi.Tuttavia Pelù attira i talenti con quel suo fascino sinistro. Sembra Dracula, non lo vedete il dentino aguzzo?

3) Tra una ripresa e l’altra mi fermo spesso con il pubblico per gli autografi. Qui sono con gli irriducibili dell’Arca di Noemi, il mio fan club. Sono davvero creativi e ogni volta inventano un modo nuovo per sostenermi. Ma le tifoserie dei miei avversari non sono da meno: durante la puntata, gli spalti di The Voice sembrano quelli di San Siro.