50 sfumature di fondotinta
I nuovi fondotinta e correttori 2019 sposano un nuovo concetto di bellezza, un tempo esclusiva, oggi sempre più inclusiva. Dai marchi indie alle griffe, il mondo del beauty si colora di mille sfumature, incoraggiando l’unicità di ogni donna
C’erano una volta Claudia, Cindy, Linda. Più che una favola, un incubo per le ragazze degli anni 90 perché un tempo, le non fornite di certi canoni (pelle top, nasino, zigomo alto, physique du rôle) semplicemente non erano belle. Fortunati i millennial, Gen Z e gli Alpha (figli dei consapevoli millennial), liberi da etichette.
In passerella oggi, accanto alle inarrivabili, ci sono ragazze unconventional e i codici estetici mutano di continuo. Tutto è fluido, per prima la bellezza che mette al centro l’individualità contro l’omologazione. Ecco perché c’è maggiore attenzione ai brand che promuovono la diversità (scelti, secondo uno studio, dall’80% degli italiani). E il #beautyinclusive è destinato a espandersi.
L’effetto Fenty
Nel 2017 Rihanna lancia Fenty Beauty, linea make up diventata subito cult. Con le sue 40n sfumature (oggi 50) di fondotinta e correttori adatti a qualsiasi carnagione e sottotono, il brand si rivolge a donne di etnie fino ad allora invisibili all’industria cosmetica (RiRi starebbe lavorando
a una linea skincare, Fenty Skin, dallo stesso Dna inclusivo). Da allora molti marchi hanno abbattuto i limiti geografico-anagrafici, evitando di farsi condizionare da stereotipi.
Da MAC e Make Up Forever ai brand social e genderless che rispondono alle reali richieste dei follower, come Glossier e Milk Makeup. Da Bobbi Brown (da questo mese in Italia) che esalta la naturalezza all’insegna dell’empowerment femminile, a Wycon che punta alla valorizzazione
di lentiggini, discromie, cicatrici. A interpretare la diversità non mancano big: Dior ha proposto nuovi fondotinta Forever Mat e Forever Skin Glow in 67 sfumature. Estée Lauder con la linea Double Wear ha esteso le nuance dei fondotinta a 61 toni. Mentre Gucci con la campagna per i nuovi rossetti, ha condiviso un messaggio preciso: il trucco è fatto per esaltare anche i difetti. Filosofia approvata da Lady Gaga, paladina della diversity, scesa in campo con Haus Laboratories: al grido«Our Haus, your rules», ha liberato i cosmetici da regole prestabilite.
La via bio al fondotinta
La sfida green del momento? Semplificare e ridurre l’impatto ambientale, anche nel make up.
Ci prova Color X Skin by Purophi, una linea di fondotinta per tutte/i: solo quattro tonalità base che possono essere scurite o schiarite con due aggiustatono. Per ottenere qualsiasi nuance.
Di Ilaria Perrotta