L’Australia riapre ai Working Holiday Makers

30 dicembre 2021

L’Australia riapre finalmente ai Working Holiday Makers: pronta a ripartire per una vacanza-lavoro che non dimenticherai?

 

Dopo quasi due anni di stop, l’Australia riapre i confini e si può andare combinando lavoro e divertimento: stiamo parlando del visto “Working Holiday”, di nuovo disponibile anche per noi italiani. Cosa serve? Basta essere vaccinati. E avere tanta voglia di scoprire tutto un altro mondo.

L’Australia riapre: come fare per ottenere il visto

Come faccio a visitare l’Australia, posto lontanissimo e costoso da raggiungere, se non ho un budget all’altezza? Per anni la risposta è stata semplice: se hai tra i 18 e i 30 anni, fatti una vacanza-lavoro. Ovvero richiedi un “Working Holiday Visa”, visto di 12 mesi che ti permette di fare lavori full-time, part-time o saltuari (o anche studiare) e nel tempo libero andare a zonzo per il continente australiano spendendo i soldi guadagnati lavorando. Bello vero? Poi è arrivata la pandemia e bye bye sogni di avventure Down Under.

Ora, con la riapertura dei confini australiani, la possibilità di fare il “Working Holiday Maker” è tornata. Con qualche restrizione, ovvio: bisogna essere vaccinati e presentare un test (PCR) Covid 19 negativo effettuato entro tre giorni dalla partenza. Nessuna quarantena, se te lo stai chiedendo. Altra limitazione: gli stati australiani che partecipano al programma sono il New South Wales, il Victoria e l’Australian Capital Territory. Per tutti gli altri, è necessario controllare le regolamentazioni di viaggio nazionali. Ma già limitandosi ai tre stati appena nominati, avrai parecchio da fare e da vedere.

L’Australia riapre: destinazione Sydney

A cominciare ovviamente da Sydney, capitale del New South Wales. Città super rilassata, molto glamour e meta ideale per chi ama quello stile di vita che si può riassumere così: nuotata al mattino nell’oceano, lavoro, aperitivo on the beach con i piedi nella sabbia. «Il mio consiglio è di trovare una sistemazione vicino alle famose spiagge dorate di Bondi o Coogee a est, o Manly verso nord – spiega a Tustyle Eva Seller, general manager per l’Europa di Tourism Australia – Queste zone di Sydney sono conosciute per l’atmosfera tranquilla, ma non mancano i locali sul mare e magnifici mercati. Per chi invece vuol stare nel bel mezzo del divertimento, allora ci sono i quartieri di Glebe, Newtown o Kings Cross, zeppi di ristoranti etnici, bar gay-friendly, negozi di alimenti bio e locali notturni».

In alternativa, nel Victoria, c’è Melbourne. Effervescente. Contemporanea. Con il suo tocco europeo che si mescola a influenze da tutto il sud-est asiatico. Uno spettacolo insomma. «Melbourne ha una straordinaria scena musicale, bar aperti fino a tarda notte e vicoli zeppi di caffetterie – continua Eva Seller – A soli venti minuti dal centro di Melbourne si trova il quartiere creativo di Fitzroy: un paradiso per vegani e appassionati di caffè, questa zona ospita locali alla moda, gallerie d’arte e negozi indipendenti. Chi sente invece il richiamo dell’oceano, dovrebbe prendere in considerazione di sistemarsi nei sobborghi sulla spiaggia di St. Kilda».

Uscendo dai tre stati completamente aperti, un’alternativa è Perth, la big small town del remoto Western Australia: grattacieli scintillanti, un lungofiume da Instagram e uno stile di vita super rilassato. Dalla prossima estate, tra l’altro, sarà anche più facile da raggiungere grazie al nuovo volo diretto Roma-Perth, tre volte alla settimana, senza scalo (operato da Qantas).

Australia riapre

Lavoro e dove trovarlo

Le mete chiamano, ma il lavoro come lo si trova? Anche in questo caso ci sono diverse risorse online dove trovare dritte per la tua vacanza-lavoro in Australia. Se preferisci arrivare a destinazione con un impiego sicuro, puoi fare delle ricerche su siti come Seek o Indeed. Se vuoi che sia un professionista a cercare un lavoro per te, puoi iscriverti agli appositi programmi di supporto ai Working Holiday Maker come Intro TravelAlliance Abroad, Australian Working Adventures o Welcome to Travel. Quanto al tipo di lavoro da cercare, Eva Seller suggerisce – per noi italiani – un impiego nel mondo del turismo: «Lavorare su un’imbarcazione che naviga verso le isole Whitsundays, oppure fare le pulizie in una pittoresca guest house a Magnetic Island, ad esempio. Uno dei vantaggi di questi tipi di impiego è che non è necessaria alcuna formazione o esperienza specifica: basta sapersi comportare bene e avere voglia di avventura. Nel settore dell’ospitalità, inoltre, è possibile ricevere soggiorni scontati in aggiunta alla paga».

Per tutte le info, visita il sito del turismo australiano.

di Cristiana Gattoni