Serie tv: aggiungi un posto sul telecomando
Accanto a Netflix, Sky e agli altri player dello streaming tv, arrivano Apple Tv+ e Disney+. Due concorrenti agguerritissimi pronti a sfornare serie e show da toglierci il sonno
Cosa vediamo stasera? Da questo autunno la classica domanda per il dopocena potrebbe diventare un problema per il quieto vivere in famiglia e tra amici. Accanto a Netflix, Sky e company, infatti, nei prossimi mesi arrivano anche in Italia due nuove piattaforme streaming che promettono scintille, ampliando ulteriormente l’offerta di serie e programmi originali.
DEBUTTO COL BOTTO
A novembre si accende negli Stati Uniti (e in Europa qualche mese dopo) Disney+. Catalogo da brividi visto che riunisce, oltre naturalmente ai prodotti Disney, quelli targati Pixar, Marvel e Star Wars. In cantiere anche produzioni originali già prevedibili oggetto di culto: per esempio, The Mandalorian, serie “costola” della saga di Guerre Stellari ambientata tre anni dopo Il ritorno dello Jedi, con protagonista Pedro Pascal (Il trono di Spade).
Bisogna aspettare probabilmente il 2021, invece, per vedere Ewan McGregor ancora nei panni di Obi Wan Kenobi in una serie creata per il nuovo canale targato Disney. Sul versante documentaristico rappresentato da National Geographic, altro marchio che entra nella piattaforma, è da non perdere The World According to Jeff Goldlum: il protagonista di Jurassic Park viaggia per il globo scoprendo aspetti inusuali dietro oggetti familiari come un paio di sneaker o un gelato.
Disney+ non è l’unica novità streaming sul pianeta terra: deve vedersela con la nascita praticamente in contemporanea di Apple TV+, la piattaforma streaming della società di Cupertino che arriva anche da noi questo autunno. È pronta la prima stagione (la seconda è confermata) di The Morning Show, ambientato nel mondo dell’informazione televisiva con protagonisti Steve Carell, Jennifer Aniston e Reese Witherspoon. Sia Disney+ che Apple Tv+ hanno già i loro siti italiani ai quali iscriversi per essere aggiornati sui prezzi e le prossime mosse.
I “VECCHI” NON STANNO A GUARDARE
Allargandosi il mercato e diventando spietata la concorrenza, le buone vecchie piattaforme giocano di contrattacco proponendo gioielli di famiglia, già amati o da scoprire. Si porta avanti Netflix con il debutto, il 27 settembre, delle otto parti di The Politician: un giovane benestante nella California dei nostri giorni sogna di diventare Presidente degli Stati Uniti. La serie comedy porta la firma di Ryan Murphy (autore di Glee e Pose) e ha per protagonista Ben Platt, classe 1993, ma già pluripremiato, affiancato da Gwyneth Paltrow e Jessica Lange.
Bisogna aspettare il 17 novembre invece per immergersi nella terza stagione di The Crown, la famiglia reale inglese raccontata negli anni dal 1964 al ‘77. Nel ruolo della Regina Elisabetta II, Olivia Colman, (Oscar per La favorita), mentre Helena Bonham Carter è la principessa Margaret. Entro fine anno poi dovrebbe essere disponibile The Witcher, serie fantasy già saga best seller in libreria. Protagonisti Henry Cavill, Anya Chalotra (vista nella serie Wanderlust sempre su Netflix) e Freya Allan che sarà anche in The Third Day con Jude Law, un’avventura ai confini della realtà su un’isola sperduta, l’anno prossimo su Sky.
TRA GIOIELLI E SERIE NOSTRANE
A proposito di Sky Atlantic, farà parlare e discutere anche da noi, dopo aver turbato i Paesi angloamericani, Euphoria, racconto senza filtri di un gruppo di adolescenti statunitensi e delle loro esperienze estreme, dal 26 settembre. Protagoniste Zendaya e Hunter Schafer, modella e attivista LGBT. Tra i produttori, Drake, il rapper star assoluta delle classifiche statunitensi che cura anche la colonna sonora.
Infine, in attesa nel 2020 dei gioelli The New Pope e Zerozerozero (da un libro di Roberto Saviano), tutta nostrana è la serie 1994, capitolo finale della trilogia iniziata con 1992 e proseguita con 1993. Il racconto degli anni tra Prima e Seconda Repubblica arriva il 4 ottobre con cast super collaudato: Stefano Accorsi, anche ideatore del progetto, Guido Caprino e Miriam Leone. Sarà dura, staccarsi dal divano.
Di Franco Capacchione
