Una dichiarazione d’amore per una persona, per una passione o per la musica: è Dieci, il brano che Annalisa ha portato al Festival
Tranquilla, elegante, consapevole: a Sanremo 2021 Annalisa porta Dieci, una canzone “che descrive la storia di un amore che non vuole finire. Ma, soprattutto, una dichiarazione d’amore per la musica” racconta la cantautrice savonese. Dopo tre anni torna al Festival con un brano scritto con Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Jacopo Matteo e Luca D’Amico. Che sarà contenuto in Nuda10, la nuova versione di Nuda, che uscirà il 12 marzo. L’album contiene 6 nuovi brani inediti e due rivisitazioni del passato: tra cui Il mondo prima di te, con Michele Bravi.
A Sanremo 2021 nella terza serata dedicata ai duetti hai raggiunto la seconda posizione della classifica provvisoria. Che effetto ti fa essere così in alto nella classifica provvisoria?
“Non me lo aspettavo, sono rimasta sorpresa. Sono felice che le cose stiano andando bene e me la voglio godere. Mi godo questi giorni e queste bellissime votazioni. Cercherò, insomma, di fare del mio meglio. So perfettamente che siamo in tanti. Ma la cosa fondamentale è esserci e aver portato il mio progetto per farlo arrivare il più lontano possibile”.
Cos’è per te la musica?
È sempre stata il modo di semplificare i miei pensieri e “risolvermi”. La musica per me è vita, è totalizzante. Al posto dello psicologo io ho la musica. Entra proprio nella mia vita ed è una cosa a cui non riesco a rinunciare. Ed è un po’ quello che racconto con la mia canzone.
Hai detto che Dieci è anche una dichiarazione d’amore per la musica.
Sì, e ognuno ci può leggere l’amore che vuole. E anche se è fortemente riferita all’amore vissuto in coppia, in realtà ho cercato di esprimere quella scintilla che arriva dall’innamoramento. Che può essere per una persona, o per una grande passione, che per me è la musica. Ed è quella che in qualche modo ti spinge a migliorare, a raggiungere un obiettivo, a realizzare un sogno”.
Sanremo 2021 Annalisa: “Sentire l’orchestra suonare la mia canzone è stata una botta pazzesca”
Pwe la serata dei duetti, dove ti sei esibita con Federico Poggipollini, hai scelto La musica è finita di Ornella Vanoni. Come mai?
Perché mi sono innamorata di questa canzone: e io vado sempre abbastanza d’istinto. Anche per mettermi alla prova. Amo moltissimo questo brano e ho provato a dargli un’interpretazione che fosse rispettosa e che fosse mia.
Ti piacerebbe ripetere l’esperienza sul set del film Babbo Natale non viene da Nord (commedia del 2015 diretta da Maurizio Casagrande, ndr)?
“Ho un bellissimo ricordo di quell’esperienza dove mi sono divertita a fare un cosa nuova. Ma mi sono lasciata travolgere perché il filo conduttore era la musica: dovevo interpretare me stessa. Se dovesse ripresentarsi l’occasione di stare su un set dove la musica è fondamentale sarei contentissima. Ma non sono un’attrice”.
Hai provato un’emozione diversa, particolare, quando ti sei ritrovata a cantare nuovamente dal vivo dopo un anno di lockdown?
“Assolutamente sì, è da tanto che non si suona dal vivo. E poi in un’occasione così importante e sentita come Sanremo. Il fatto di sentire l’orchestra suonare la mia canzone dal vivo mi ha emozionato tantissimo, sopratutto durante la prima prova a Roma. È stata veramente una botta pazzesca. E anche adesso, nelle serate live, nonostante non ci sia il pubblico in sala, l’orchestra ti avvolge e ti fa sentire un calore incredibile”.
Dieci è anche un video dove Annalisa è la protagonista insieme a Riccardo Mandolini, attore di “Baby” la serie tv di Netflix. Girato nella metropolitana di Brescia da Giacomo Triglia, il video è ispirato al corto di Paul Thomas Anderson, Anima. Narra la storia di due personaggi, legati dal destino, che si rincorrono in metropolitana senza mai incrociarsi, se non alla fine.
Di Cecilia Pedron – foto Courtesy Press Office
