29 agosto 2019

Quant’è bello viaggiare sulle pagine dei libri

Dal museo di Hermann Hesse in Svizzera all’hotel dove Stephen King ha scritto Shining, dai tour in Svezia sulle orme di Camilla Läckberg alla crociera sull’Atlantico in compagnia degli scrittori: ecco le vacanze dove viaggiare fa rima con leggere

Forse si legge meno, ma i lettori forti ci sono eccome, e amano visitare luoghi che richiamano alla memoria un romanzo, o chi l’ha scritto. Non a caso i tour letterari sono in grande ascesa. È diventato un classico quello in Sicilia, tra le province di Ragusa e Agrigento, sulle orme dell’immaginaria Vigata creata dall’amatissimo Andrea Camilleri per ambientare le indagini del commissario Montalbano.
Ma di viaggi a tema “libresco” ce ne sono per tutti i gusti: qui di seguito i nostri preferiti.

A casa di Siddharta

Si comincia volando alto (anche perché è garantita una vista mozzafiato) in Canton Ticino,
a un passo da Lugano, in Svizzera. Qui, nella frazione di Montagnola ha sede il Museo Hermann Hesse dedicato allo scrittore tedesco, naturalizzato svizzero, che nel cantone visse a lungo, si scoprì anche pittore e scrisse titoli considerati cult come Siddharta. Il museo organizza Sulle orme di Hermann Hesse, passeggiate che toccano i luoghi cari al romanziere. Si può scegliere il percorso di circa un’ora e mezza che termina davanti alla tomba dove è sepolto Hesse, o fare il tour completo (circa mezz’ora in più) raggiungendo Casa Rossa, nella quale trascorse la vecchiaia e ricevette la notizia del Premio Nobel per la Letteratura assegnatogli nel 1946.

Al bar con Kerouac

Anche il nome di un locale può evocare pagine letterarie. Dici Big Sur e pensi a una delle zone più fascinose della costa californiana, ma anche ai romanzi e alle vite di Henry Miller e Jack Kerouac,
che hanno reso mitica quella località. Se la trasferta in California è impegnativa, l’alternativa è Liscia Ruja, una delle spiagge più belle di Arzachena, in Costa Smeralda. Lì è nato da poco il Big Sur, beach bar arredato con poster, copertine di vinili, tavole da surf e tocchi in stile hippy-chic anni 70. Ai tavoli si servono dalla prima colazione alla cena, accompagnate da dj set. Sempre parlando di peccati di gola a tema libresco, passiamo dalla Sardegna al Belgio. Per la precisione a Bruxelles dove Cook and Book è una libreria divisa in ambienti a tema (dai fumetti al giardinaggio) e un ristorante con menu gourmet.

Alice con lo Shining

Per una notte da romanzo, ci sono due alternative, opposte per atmosfera. Da sogno quella alla Wonderland House di Brighton, sulla costa inglese. Fonte d’ispirazione per questo hotel a tema è Alice nel Paese delle Meraviglie: una stanza è naturalmente dedicata ad Alice, un’altra alla Regina di cuori, e così via. In sala da pranzo spicca una riproduzione fedele del tavolo da tè del Cappellaio Matto. Da brividi, invece, anche se con vista sulle Montagne Rocciose, l’hotel Stanleyin Colorado: qui Stephen King ha iniziato a scrivere Shining.

Tour con Camilla ed Elena

Sempre per i fan di storie inquietanti, è irresistibile il Murder Mistery Tour per le vie di Fjällbacka, villaggio sulla costa svedese dove Camilla Läckberg, regina del crime scandinavo, è nata e ambienta le sue storie. Ha toni mediterranei il giro per le vie di Napoli organizzato da Insolita guida per visitare gli angoli del centro storico set della serie L’amica geniale tratta dalla saga di Elena Ferrante.

Navigare con gli scrittori

Elena Ferrante è uno pseudonimo e la sua vera identità è un mistero, ma ci sono scrittori che amano incontrare i loro lettori, magari in crociera. È il caso del Literature Festival at the Sea: dal 10 al 17 novembre si naviga da New York a Southampton (Uk) in compagnia, tra gli altri, dell’inglese Sebastian Faulks. A far nascere, sempre navigando, la passione per la lettura in tenera età ci pensa Grimaldi Lines. Sui suoi traghetti c’è l’Attraccalibri, una biblioteca di bordo per i più piccoli. In volo, invece, la low cost easyJet mette a disposizione titoli adatti ai mini viaggiatori. Dunque, buona lettura a tutti!

A cura di Federica Presutto – Testo di Franco Capacchione

foto Rémy steinegger, by2 photographers