Clive Owen parla di “Gemini Man” e del clone (giovane) di Will Smith

10 October 2019

È arrivato nelle sale “Gemini Man” di Ang Lee che, tra azione ed effetti speciali, ha una sorpresa: il Will Smith di oggi si ritrova faccia a faccia con se stesso ventenne

Un miracolo cinematografico. A un certo punto di Gemini Man, il nuovo film di Ang Lee appena uscito nei cinema, il 51enne sicario governativo interpretato da Will Smith vorrebbe ritirarsi a vita più tranquilla anziché essere assoldato in missioni di dubbia moralità ma viene ostacolato in tutti i modi dal suo boss (Clive Owen) che manda a combattere contro di lui un ragazzo che gli somiglia paurosamente: un clone creato a sua insaputa, cresciuto e addestrato per uccidere senza starci troppo a pensare su.

E così il 51enne Will Smith si trova faccia a faccia con il suo “sé” 20enne, identico all’attore ai tempi di Willy, il principe di Bel Air. L’assassino coi dubbi e la maturità dei cinquant’anni si confronta con la sua stessa storia, il giovane allenatissimo che era trent’anni prima e che di dubbi non ne aveva. Una clonazione resa possibile dalla tecnologia di cui lo stesso Ang Lee (regista di Brokeback Mountain) ha esplorato gli effetti speciali con questo sorprendente film. Come spiega in questa clip esclusiva l’attore Clive Owen, il “villain” della storia.

 

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