“Il mio nuovo album Black Pulcinella è ispirato alla musica afroamericana”, la confessione di Clementino
Esce oggi, 29 aprile, Black Pulcinella, il nuovo album di Clementino. Un lavoro musicalmente eccellente che l’artista ha raccontato a W l’Italia, il programma in radiovisione su RTL 102.5 con Federica Gentile e Angelo Baiguini.
Black Pulcinella arriva a distanza di tre anni dal suo ultimo lavoro, Tarantelle. “Nel mio nuovo album ci saranno un po’ di ospiti: Rocco Hunt, Geolier, J Lord, Speranza, Enzo Dong, Madame, Nicola Siciliano, Mattak, Nello Taver, Nerone, LA NIÑA, Ensi”, ha spiegato Clementino. “Ora comincerò ad andare in giro a presentarlo”.
“Il titolo l’avevo pensato già diversi anni fa. Nelle interviste mi chiedevano che genere facessi e io dicevo di essere il rappresentante del “black pulcinella”. Il black della musica afroamericana che mi ha sempre dato ispirazione, e poi pulcinella per il Neapolitan Power di Napoli”, ha spiegato il cantante.
Black Pulcinella, il lato dark di Clementino
“Ho tirato fuori questo album super hip hop: avevo bisogno di fare il rap della west-coast americana. L’album è stato scritto e registrato tra Los Angeles e Napoli. Sono contento perché sono arrivato a un’età dove non mi va più di fare le cose che non voglio fare, faccio quindi quello che mi piace”.
In Black Pulcinella Clementino ha descritto il suo lato dark. “Ho parlato del mio lato oscuro, delle cicatrici che non sono mai riuscito a togliere”, ha aggiunto. “Dietro questa maschera di felicità ci sono tante sofferenze del passato, così come Pulcinella, che era vivace ma molto triste”.
ATM è uno dei brani contenuti nel disco. “La canzone è stata scritta a Napoli. Un mio carissimo amico, Raffaele Muto, diceva sempre atm come abbreviazione di fratm. Ho pensato di piazzarla in un ritornello ed è uscita la nuova cos cos cos. Nel videoclip ho imitato gli altri colleghi rapper ed è piaciuto perché è il vero Clementino. L’ho fatto vedere anche ad alcuni personaggi che imito nel videoclip, Gemitaiz mi ha detto che sono uguale a lui”.
A W l’Italia con il rapper anche i The Jackal e Gigi D’Alessio
Durante la diretta a RTL 102.5, ci sono state più sorprese per Clementino. I The Jackal sono passati nei nostri studi di Milano. “Siamo molto gasati per la nuova avventura che stiamo vivendo in Name That Tune (su TV8 dal 26 aprile, ndr)”, ha raccontato Ciro dei The Jackal. “Allo show partecipano tantissimi personaggi famosi del mondo della televisione. Nella prima puntata si sono sfidati, tra gli altri, Michela Giraud, Pierpaolo Pretelli e Iva Zanicchi”.
“Sarebbe un grandissimo onore avere i The Jackal a Made in Sud”, ha aggiunto Clementino. È un programma faticoso perché dobbiamo provare ed essere preparati. Sto imparando tanto. Comunque ho una sorpresa: non sapevo di incontrarli, ma ho qui con me il loro libro che sto leggendo. E nel quale mi mi rispecchio tanto. Sono stati anche protagonisti di un mio video”.
A Ciro abbiamo chiesto come ha fatto a non ridere durante il game show Lol – Chi ride è fuori. “All’inizio è stata veramente dura”, ha rivelato il comico. “Ma dopo le prime due ore non mi faceva ridere più niente. Ero entrato in una specie di anestesia mentale. Il rischio in quel gioco è cercare di non ridere nei primi minuti. Tipo quando sei a scuola e il tuo professore sta spiegando una cosa: tu ti chiudi in te stesso e fai finta di ascoltarlo, ma in realtà sei da un’altra parte”.
In diretta telefonica a sorpresa si è collegato anche Gigi D’Alessio. “Gigi mi ha lanciato in tv”, ha commentato Clementino. “Sono contento perché vedo che sei è un artista completo”, ha risposto D’Alessio. “Ci ho sempre creduto e continuerò a farlo”.