25 marzo 2014

Smokey eyes: come realizzare un trucco sfumato perfetto

Trucco smokey eyes:  un make up classico intramontabile e intrigante. Sfruttatissimo nei backstages delle passerelle, amato dalle celebrities e da tutte le donne, questa tecnica di make up valorizza al massimo lo sguardo rendendolo accattivante e misterioso.

Scopriamo assieme alcuni tips per realizzare un impeccabile smokey eyes in pochi e semplici step:

1. Inizia stendendo una base nera cremosa, come lo Scandaleyes Shadow Stick di Rimmel London, che renderà più intenso l’ombretto in polvere. Inoltre, grazie alla formula waterproof, garantisce una tenuta fino a 24 ore.

2. Scegli degli ombretti ton sur ton. L’ Eye Shadow Quad della nuova collezione Punk Couture di MAC contiene quattro shades: applica il nero matte su tutta la palpebra mobile inferiore e superiore. Sfumalo verso le tempie con una punta di grigio argentato prelevato con un blending brush: prova il nuovo Eyeshadow finisher di L’Oréal.

3. Illumina l’arcata sopraccigliare picchiettando con il polpastrello All Races, il colore più chiaro del Quad MAC. L’aggiunta di una colorazione intermedia come, in questo caso, un prugna imbrunito nella piega dell’occhio, è opzionale.

4. Dona maggiore intensità allo sguardo scurendo la rima interna con un kajal nero ultra intenso. Prova il Crayon Khôl di Lancôme in Noir, una matita-eyeliner dal tratto preciso.

5. Rifinisci il trucco con un mascara volumizzante come il Volume Effet Faux Cils di Yves Saint Laurent, applicandolo sulle ciglia superiori ed inferiori.

Ulteriori consigli

Scegli di stendere il fondotinta solo dopo aver ultimato lo smokey eyes e aver pulito la zona perioculare. I pigmenti degli ombretti, infatti, potrebbero cadere sugli zigomi durante la realizzazione del make up e creare degli antiestetici aloni.
Sei una perfezionista? Ridefinisci i contorni del trucco occhi picchiettando un po’ di correttore liquido Fit Me di Maybelline con la Beautyblender, una spugnetta dalla forma ergonomica, adatta ai lavori di precisione.

 

di Erika Marin