23 giugno 2020

Protezione solare sì, ma ecosostenibile

Sono sempre di più le creme solari ecosotenibili, studiate per proteggere la pelle senza danneggiare l’ambiente. Ecco perché sono la scelta migliore

 

Hai mai provato le creme solari ecosostenibili? Qui ti spieghiamo il motivo per sceglierle. Proteggere la pelle in estate è fondamentale anche se rimaniamo in città. Ma c’è un problema: questi indispensabili scudi dai raggi Uv possono danneggiare la natura. Per fortuna sono sempre di più i prodotti che rispettano l’ambiente marino.

Allarme mare e oceani

Diversi studi ci dicono che le creme solari contengono alcune sostanze chimiche che hanno un impatto negativo sull’ambiente. Dalla nostra pelle passano all’acqua e danneggiano la salute del mare, entrano nella catena alimentare e contribuiscono a sbiancare i coralli. L’attenzione dei media per questo problema si sta alzando e c’è chi sta già prendendo provvedimenti. Per esempio, da quest’anno la Repubblica di Palau ( Micronesia), ha vietato le creme solari con sostanze nocive e le Hawaii faranno lo stesso a breve. Nel mirino ci sono i filtri solari. Molti di quelli più inquinanti – come l’octinoxate e l’oxybenzone – non vengono quasi più usati. Purtroppo in commercio ci sono ancora  a alcuni prodotti che li contengono. Meglio non metterli in valigia.

Creme solari ecosotenibili, la scelta giusta per la pelle e l’ambiente

Per fortuna le aziende di cosmetica si stanno adattando. Gli oli e le creme solari ecosostenibili di nuova generazione utilizzano ingredienti biodegradabili, spesso naturali e biologici, eliminando le sostanze dannose. Nel 2019 Eau Thermale Avène ha fatto valutare all’Osservatorio Oceanografico di Banyuls-sur-Mer i filtri solari dei suo prodotti che si sono rivelati innocui sulle barriere coralline e sul plancton.

Per proteggere la pelle rispettando gli oceani, Biotherm punta su filtri ecologici e formule biodegradabili al 74%. La nuova linea di solari Waterlover (in esclusiva da Douglas) vanta la certificazione Nordica Swan Ecolabel, uno dei più alti standard per l’ambiente. Nelle creme solari ecosostenibili la lista degli ingredienti si accorcia. Caudalie usa filtri senza nanoparticelle e senza octocrylene, sospettati di essere dei perturbatori endocrini.

Al bando pure i filtri idrosolubili che favoriscono la dispersione degli ingredienti nel mare. Pochi filtri e “very water resistant” anche per Comfort Zone. I solari ecosostenibili Water Soul sono privi di siliconi, parabeni, coloranti artificiali e nanoparticelle. La nuova acqua solare di Svr contiene solo tre filtri, biodegradabili e non tossici per l’ambiente. E sono solo 4 i filtri biodegradabili contenuti nei solari Sublimi da Klorane.

Confezioni green

Crema solare ecosotenibile vuol dire anche confezioni a basso impatto ambientale. Perciò i flaconi usano plastica riciclata e riciclabile, si eliminano i foglietti con le istruzioni – che vengono stampate all’interno della scatola – e si usano solo carta e cartone certificato Fsc. Infatti oltre all’acqua, un’altra battaglia importante si gioca sulle spiagge. Per la loro pulizia si è attivata Shiseido con il progetto Shiseido Blu.

Progetti per il pianeta

Molti brand sono impegnati in prima linea con progetti di tutela dell’ecosistema, a partire dalle barriere coralline nel mondo. Motivo dell’emergenza? Ogni anno circa 14mila tonnellate di creme solari si riversano nei mari e negli oceani, avvelenando i coralli che non riescono più a riprodursi.

Ma anche il Mediterraneo non gode di ottima salute. Così Davines con il progetto Tuteliamo il Mare raccogli fondi a difesa della flora acquatica della Liguria. Fino al 18 luglio sei fai acquisti nei saloni  del brand, contribuisci al benessere delle foreste e fondi marini.

Sfoglia la gallery e scopri le nuove protezioni solari amiche della pelle e dell’ambiente.

Di Nicoletta Salà – Foto iStock