11 febbraio 2022

Come proteggersi dal digital aging

Le beauty addicted lo sanno bene, l’affaticamento digitale richiede cure extra e immediate. Il nemico numero uno di pelle e occhi? La luce blu

 

Perché la luce blu emessa da pc, tablet e smartphone è un problema? Conta quante ore passi incollata a uno schermo e ti fai subito un’idea. Oltre a bersagliare la pelle con onde elettromagnetiche che la disidratano aumentandone la temperatura superficiale, i device la colpiscono con l’High Energy Visible (Hev), la luce blu. Un’overdose in piena regola. Risultato? Rughe precoci, lassità dei tessuti e macchie scure anche in giovane età. Spiega il dermatologo e cosmetologo Leonardo Celleno: «La luce blu penetra in profondità nel derma colpendo il collagene e l’elastina e aumentando lo stress ossidativo. E interferisce con la melatonina, destabilizzando la rigenerazione notturna della pelle. Per questo è importante smettere di usare i device almeno tre ore prima di addormentarsi».

Metti in salvo la pelle dalla luce blu

Per arginare i danni parti dall’ABC del digital detox: non usare i dispositivi dopo le 21, dimezza il tempo trascorso a leggere news, evita di “compulsare” lo smartphone a tavola. E poi adotta una skincare-scudo. Al mattino applica sul viso una crema altamente idratante, potenziata da complessi antipollution e antiox (come le vitamine A, C ed E) e dotata di filtri solari alti e ad ampio spettro, che difendono anche dalla luce blu. Inoltre, per abbassare la temperatura superficiale della pelle vaporizza frequentemente una face mist, un toccasana per rinfrescare e lenire. Last but non least, idratati a dovere: bevi almeno 8 bicchieri d’acqua naturale più tre tazze di tè verde (uno scrigno di antiossidanti) o un mix di tisane antiage e detox.

Attenzione a occhi e zona peri-oculare

A furia di fissare gli schermi la mimica si accentua, la vista si affatica e l’occhio si secca, in un loop che accentua anche occhiaie e zampe di gallina. In più la luce blu destabilizza pure il film idrolipidico e il collagene in una zona dove la pelle è già delicata. Corri ai ripari con trattamenti mirati: la sera punta su un contorno occhi ricco di idratanti, nutrienti e antiage, di giorno applica un prodotto con un blend di filtri ad ampio spettro e con molecole antiossidanti specifiche per la luce blu, come l’ectoina. Ti aiutano anche le buone abitudini. Stacca spesso lo sguardo dallo schermo e sbatti le ciglia per inumidire la cornea, in più ogni tanto fai un po’ di cupping decongestionante, con le mani a coppa sugli occhi chiusi per 20 secondi. E magari proteggi la vista con lenti speciali (anche non graduate) anti blue light.

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Di Claudia Bortolato