Meghan Markle contro il razzismo

Caso Floyd: Meghan Markle rompe il silenzio con un video contro il razzismo

04 giugno 2020

Meghan Markle ha parlato del caso Floyd in un commovente video contro il razzismo.  Un messaggio rivolto alle studentesse della sua ex scuola di Los Angeles

 

Il caso Floyd sta scuotendo gli Stati Uniti. E da Los Angeles Meghan Markle (38 anni) ha girato un commovente video contro il razzismo. L’occasione? Il discorso di fine anno rivolto alle studentesse della scuola cattolica da lei frequentata.

Trucco leggero, capelli raccolti in una coda, giacca e T-shirt color crema. Con questo look informale, la duchessa di Sussex ha fatto una videochiamata alle alunne che si diplomano quest’anno. Meghan, che a Los Angeles è nata e cresciuta, ha detto che vita di George Floyd contava.

Black Lives Matter, ha ribadito. Non solo quella di Floyd. Anche quella di tanti altri afroamericani di cui non conosciamo neppure il nome. Anche loro vittime di sorprusi e ingiustizie. Già nel 2012 Meghan Markle aveva girato un video per denunciare il razzismo negli Stati Uniti.

Meghan, il suo messaggio molto personale contro il razzismo

Un messaggio molto personale quello di Meghan. Racconta di quando, a 11 anni, si è trovata nel mezzo delle manifestazioni per la morte di Rodney King. Era il 1992 e alcuni agenti di Los Angeles avevano picchiato brutalmente il tassista afroamericano. Dei giorni che seguirono Meghan ricorda il fumo, la gente armata e quella che fuggiva.

E poi c’è la sua esperienza di americana di origine birazziale. Quando usciva con la mamma, capitava spesso che Doria Ragland fosse scambiata per la sua tata perché nera. E una volta, a un concerto, la vide piangere per colpa degli insulti razzisti ricevuti.

Meghan, nel suo commovente video, si lascia andare e parla alle “compagne di scuola” con sincerità e naturalezza. Chiede scusa perché la sua generazione non ha saputo costruire per loro un mondo migliore. E poi le invita a fare la loro parte per cambiarlo. E soprattutto a non tacere. «L’unica cosa sbagliata da dire è non dire nulla. La vita di George Floyd contava»

Di Maria Chiara Locatelli – Foto Getty Images