Diane Kruger, la neomamma più glam del pianeta

25 febbraio 2019

Ha interpretato la spia in un film a tutta suspense, incinta di pochi mesi. E dopo la nascita della figlia, rieccola sul red carpet

 

Non ha bisogno di fantastiche tutine per fare acrobazie sul grande schermo. Diane Kruger (42 anni) è già supereroica nella vita quotidiana. La scorsa primavera, incinta, è volata in Israele per interpretare un agente segreto del Mossad in The Operative senza risparmiarsi scene d’azione e inseguimenti. A novembre ha avuto una figlia dal compagno Norman Reedus, ex modello e attore, ma a dicembre era super sexy alla première hollywoodiana di Benvenuti a Marwen lasciandosi sfuggire giusto un filo d’ansia: «È la prima volta che lascio la mia bambina per due giorni e non vedo l’ora di tornare a casa a New York, di passare il Natale cucinando e accendendo il camino anche per lei».

A febbraio rieccola atterrare con la sua bellezza marziana, in abito Givenchy da sfilata (nella foto), sul red carpet del Festival di Berlino per accompagnare il suo spy movie in concorso: The Operative è la storia di una tedesca poliglotta e un po’ misteriosa, cresciuta in vari paesi del mondo e assoldata dai servizi segreti per andare in Iran, lavorare ufficialmente come insegnante di inglese e spiare un imprenditore, salvo poi innamorarsene e restare incinta (così il suo aspetto un pochino più rotondo, ma neanche tanto, è stato al servizio della suspense).

«Non ho interpretato una versione femminile di Jason Bourne o James Bond» racconta Diane Kruger accanto al regista Yuval Adler. «La vita reale degli 007 è fatta anche di attese, di mesi e anni passati in un Paese lontano senza con amicizie e amori che nascono e magari complicano le cose, perché è umano che succeda. Per immedesimarmi, ho anche fatto un training con veri agenti del Mossad per simulare situazioni impreviste. Un giorno mi hanno fatto bussare alla porta di sconosciuti gridando: “Per favore fatemi entrare, ho un problema”». Una preparazione non proprio rilassante per una donna incinta… «Già, ma ho accettato la parte perché mi interessava e, anche in gravidanza, volevo restare attiva, continuare a fare quello che mi appassiona. Spesso dopo il lavoro andavo a rilassarmi sulla spiaggia di Tel Aviv»

Bella è inquieta, la 42enne attrice dal volto angelico è sempre stata iperattiva.

Ex modella diventata attrice, celebre nel mondo da quando ha interpretato Elena in Troy, ama il cinema d’autore: niente commedie romantiche, meglio Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino. La sua vita amorosa è stata complicata da amori con colleghi impegnati come lei sui set di mezzo mondo: un matrimonio di cinque anni con il regista-attore Guillaume Canet, una relazione di dieci con Joshua Jackson, finché quattro anni fa ha conosciuto Norman Reedus girando il film Sky. Lui, 50 anni, volto anche di The Walking Dead, è già padre di un ventenne, Mingus Lucien (avuto dall’ex modella Helena Christensen). «Difatti mi aiuta molto, è lui a insegnarmi tante cose» dice Diane. Che tra fornelli e caminetto ci è restata giusto il periodo delle feste: ha un nuovo film in preparazione, Butterfly in the Typewriter, ambientato nel mondo letterario. Dunque, stavolta niente suspense.

Valeria Vignale

(photo Getty Images)