24 settembre 2014

Emma Watson e il suo discorso sul femminismo all’ONU

Emma Watson, fresca fresca di college, è stata nominata ambasciatrice dell’ONU appena sei mesi fa, ora, il suo discorso per il lancio della campagna He for She per la parità dei sessi è stato accolto con una standing ovation. Un discorso appassionato che invita gli uomini a contribuire a fermare l’ineguaglianza tra uomini e donne.

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“Quando avevo 8 anni ero confusa, mi davano della prepotente, perché volevo dirigere gli spettacoli che preparavamo per i nostri genitori, ma non dai bambini. Quando avevo 14 anni ho iniziato ad essere “sessualizzata” da alcuni elementi dei media. Quando, a 15 anni, le mie amiche hanno iniziato a lasciare gli sport che amavano, per non apparire troppo mascoline, quando, a 18 anni, i miei amici maschi non erano in grado di esprimere i propri sentimenti, allora ho deciso di essere femminista e non mi è sembrato complicato”.
Ha esordito l’attrice, ha poi precisato che, se “femminismo” è una parola così poco apprezzata, è perché ha spesso significato “odio per gli uomini”. È proprio questa opposizione di uomini contro donne che Emma spera di aiutare a spazzare via, con un appello, proprio agli uomini “Uomini, vorrei cogliere l’occasione per rivolgervi un invito formale. La parità dei sessi è anche un problema vostro. Ho visto uomini soffrire di malattie mentali, incapaci di chiedere aiuto, perché sarebbero sembrati meno “uomini”. Nemmeno gli uomini hanno il beneficio dell’uguaglianza. Non si parla abbastanza spesso di uomini intrappolati in stereotipi di genere. Vorrei che gli uomini si prendessero questo compito, perché le loro figlie, le loro sorelle e le loro madri siano libere dal pregiudizio e ai loro figli sia permesso di essere vulnerabili e umani”.

Dopo aver difeso l’amica Jennifer Lawrence durante lo scandalo delle foto di nudo hackerate dal suo iCloud (che le è costato, a sua volta, un’attacco hacker), per una volta, un personaggio cult per una generazione di ragazzi, come la sua Hermione Granger in Harry Potter, crescendo ha finalmente portato un esempio positivo su come mettere a frutto tanta notorietà!

di Manuela Puglisi