È successo ad altre stelle della musica (ultima, Lady Gaga), ora si parla della divina Jennifer Lopez. Ce la farà a conquistare una statuetta?
Era il 1997 quando Madonna salì sul palco dello Shrine Auditorium di Los Angeles per cantare You Must Love Me, che avrebbe vinto l’Oscar come migliore canzone. Era il brano inedito del musical Evita, ma la diva non ritirò la statuetta, non essendo tra gli autori del pezzo. Né fu candidata per il ruolo da protagonista nel film, tra le (giuste) polemiche dei fan. Oggi forse non succederebbe: la grande stella del pop è la vera notizia agli Academy Awards.
L’edizione scorsa l’ha vinta a mani basse Lady Gaga: una nomination tra le attrici per A Star Is Born e una statuetta per la hit Shallow. Il grado di divismo era alle stelle: l’abitone nero Alexander McQueen sul red carpet, il duetto al piano con Bradley Cooper per la gioia dei gossippari, il finale con omino dorato tra le mani.
Visto il successo della stagione passata, si pensa già a costruire la prossima. Il nome c’è già, ed è famoso a livello planetario: Jennifer Lopez. Al Festival di Toronto, la performance più applaudita è stata la sua in Hustlers (nelle nostre sale a novembre), dove interpreta una spogliarellista che fronteggia la crisi economica. J.Lo recita da anni, ma certo nell’ultimo periodo si è definita principalmente come cantante, imprenditrice e personaggio televisivo (soprattutto grazie al talent show American Idol).
Oggi torna a far parlare di sé per i film: dalle bibbie dell’industria come The Hollywood Reporter ai rotocalchi alla People, la stampa Usa è compatta nel sostenere una sua candidatura. Lei, durante un’intervista radiofonica, ha replicato: «È da tutta la vita che lavoro sodo. Questo sostegno mi fa un immenso piacere». Non è riuscita a finire la frase: aveva gli occhi lucidi di lacrime. La commozione da “discorso degli Oscar” sembra già in fase di lavorazione. Oppure può imparare dalle maestre: Barbra Streisand, miglior attrice nel 69 per Funny Girl, e Cher, premiata nell’88 per Stregata dalla luna. Sono più cantanti o attrici? Che differenza fa: l’importante è essere la stella che brilla di più, nella notte delle stelle.
Di Mattia Carzaniga
