Lucy Boynton, la it girl venuta da Bohemian Rhapsody, è già icona di stile

27 marzo 2019

Lucy Boynton, l’attrice che ha conquistato Rami Malek (e Freddie Mercury nel film) è la più ammirata dei red carpet. Da icona nasce icona…

 

È come se avesse vinto l’Oscar anche lei. Basta fare il rewind della premiazione. Quando Rami Malek viene annunciato “miglior attore” per Bohemian Rhapsody, non si fionda subito sul palco, macché, si mette a baciare lei, Lucy Boynton, la fidanzata attrice seduta nella poltrona accanto e conosciuta proprio girando il biopic di Freddie Mercury (lei interpreta il suo primo e forse più grande amore).

Con l’Oscar in pugno e le lacrime in gola, Rami chiude i suoi ringraziamenti guardandola dal palco: «E tu Lucy, sei l’anima di questa storia, hai un grande talento e mi hai preso il cuore». E giù lacrime. Ma la 24enne attrice nata a New York e cresciuta a Londra non ha conquistato solo lui: sta affascinando tutta Hollywood, da attrice e non solo. Ai Golden Globes ha rubato la scena a colpi di glitter perfino a una guru dell’autopromozione come Lady Gaga. E visto che non sbaglia un outfit, un make up o una posa, Vogue l’ha eletta nuova musa e icona di bellezza.

Del resto Lucy ha fatto impazzire i social con i suoi look, il bob biondo platino, il modo di osare con il trucco degli occhi verdi, e soprattutto la scioltezza nel fare coppia con l’attore del momento. Rami e Lucy si sono innamorati in un momento strategico per la carriera e vanno mano nella mano sul viale delle star, lui verso il prossimo film in odor di grandi incassi – sarà il crudele nemico di Daniel Craig in Bond 25 – lei nell’attesa serie tivù The Politician di Netflix (con nomi come Gwyneth Paltrow nel cast), commedia satirica accompagnata pare anche da varie canzoni, centrata sulla vita di un politico californiano (un House of Cards musicarello? Chissà).

Il successo è sempre una scommessa a Hollywood, può arrivare per bravura o per pura fortuna. Quello di Lucy Boynton sembra quasi un’addizione matematica di magie. Prima di tutte, il fenomeno mondiale di Bohemian Rhapsody (875 milioni di dollari di incassi, di cui quasi 29 in Italia dov’è ora uno dei dieci film più visti di sempre). Poi, l’amore del pubblico per l’attore che interpreta l’iconico frontman dei Queen e l’amore di lui per l’attrice nato sul set, magari ascoltando Love of my Life: un incastro a scatole cinesi di grandi emozioni.

Tutto questo arriva nella vita di Lucy dopo una lunga gavetta, nata prestissimo. Lucy esordisce a 12 anni nel ruolo di Beatrix Potter da bambina (l’adulta era Renée Zellweger) in Miss Potter e già allora, nel 2006, viene nominata allo Young Artist Award come “giovane non protagonista”. Lei, figlia di un editore e di una scrittrice di viaggi, aveva scoperto la recitazione a scuola. «La prima attrice che ho incontrato, a 10 anni, è stata un’insegnante teatrale» ha raccontato. «È lei che mi ha fatto nascere l’entusiasmo dicendo che, in scena, non bisogna fingere di essere un’altra persona ma provare a sentire come lei, vedere il mondo con i suoi occhi… così ho capito che recitare ti permette di vivere mille vite». E girare film come Sing Street (2016) e Assassinio sull’Orient Express (2017). O la serie tivùGipsy di Netflix (protagonista, Naomi Watts).

In Bohemian Rhapsody, Lucy interpreta Mary Austin, che fu la compagna di Freddie Mercury per sei anni: si lasciarono nel 1976 quando lui le confessò di avere relazioni omosessuali, ma restarono sempre legati. «Ho imparato molto dalla loro storia»ha detto la Boynton. «Avevano un profondo rispetto l’uno per l’altra. Ho capito quant’è importante essere aperti e sinceri: è il migliore inizio, il primo mattone di un grande amore». Le porterà fortuna?

Valeria Vignale