12 agosto 2014

Morto l’attore Robin Williams

Ieri, 11 agosto, è morto Robin Williams. L’attore è stato trovato senza vita nella sua casa di Tiburon, in California. Sono in corso delle indagini per stabilire le cause del decesso, ma pare che si tratti di un suicidio. I ben informati sostengono che ultimamente l’attore soffrisse di depressione.
Robin aveva combattuto tante battaglie nella sua vita, anche contro la dipendenza dall’alcol e dalle droghe, ma a quanto pare stavolta non ce l’ha fatta e ha permesso ai suoi demoni di vincere.
Uomo e artista sensibile, era amato da tutti e oggi a piangerlo non ci sono solo i figli Zachary, Zelda e Cody Alan insieme alla moglie Susan Schneider (la donna che ha sposato in terze nozze), ma tutta Hollywood: i colleghi Steve Martin, Glenn Close e persino il Presidente americano Barack Obama, l’hanno ricordato con parole piene di affetto.

E naturalmente chi, come noi, ha imparato a volergli bene attraverso i personaggi che portava sul grande schermo.
Personaggi che, anche grazie alla sua interpretazione, sono riusciti a toccarci il cuore.

Chi ha qualche anno in più se lo ricorderà ancora agli inizi in “Mork & Mindy”, serie tv degli anni ’70-’80 che diventò un cult. E probabilmente in pochi, all’epoca, si aspettavano che quel giovane attore che vestiva i panni di un bizzarro extraterrestre che diceva “nano-nano” sarebbe diventato un Premio Oscar.

Ricordiamo infatti che vinse la statuetta (dopo alcune nomination) come “migliore attore non protagonista” nel 1998 per la sua interpretazione in “Will Hunting – Genio Ribelle” di Gus Van Sant. Robin però è entrato nella storia del cinema anche  grazie a pellicole come  “L’attimo fuggente”, “Good Morning, Vietnam”, “Hook”, “Mrs. Doubtfire”,  “Al di là dei sogni”, “Patch Adams”, “L’uomo bicentenario” o “Insomnia” (solo per citarne alcune).

Nei prossimi mesi dovrebbero invece uscire nelle sale “The Angriest Man in Brooklyn”, “Boulevard” e “Una notte al museo 3 – Il segreto del faraone” e pensare che si tratta dei suoi ultimi film ci riempie di tristezza. Addio Robin!

di Laura Frigerio