Bodyshaming contro Billie Eilish

Bodyshaming contro Billie Eilish. Ma lei replica e fa incetta di premi ai Billboard Music Awards 2020

16 ottobre 2020

Bodyshaming contro Billie Eilish. Dopo la pubblicazione di alcune foto in calzoncini e canotta, la pop star 18enne Billie Eilish è stata ricoperta di insulti: «Hai una pancia orribile». Ma lei va dritta per la sua strada, e fa incetta di premi ai Billboard Music Awards 2020.

 

Bodyshaming contro Billie Eilish. Presa di mira, per l’ennesima volta, per il suo aspetto fisico. Paparazzata per strada dal Daily Mail senza i tradizionali abiti oversize, è stata vittima di offese sui social. Commenti volgari che vanno ben oltre quelli riportati in queste ore da molti giornali. Ai quali i suoi fan in hanno risposto per le rime: «Fate schifo. Sparare simili cattiverie contro una ragazza che ha soltanto 18 anni. Che colpa avrebbe Billie? Non essere in linea con i vostri canoni di bellezza?».

La pop star californiana si è consolata ai Billboard Awards 2020, dove è appena stata premiata come miglior artista femminile. E ha pure vinto il premio per Top Billboard 200 album con When We All Fall Asleep, Where Do We Go?, confermando di essere il talento musicale più interessante del momento.

Bodyshaming contro Billie Eilish

Purtroppo l’artista californiana, vincitrice di cinque Grammy Awards, è abituata ai commenti cattivi sul suo corpo. In un’intervista recente a GQ, aveva confessato: «Mi copro con abiti oversize perché non mi sono mai sentita apprezzata e desiderata. Non ho mai percepito una attrazione fisica verso di me, neanche da parte dei miei ex. Questa cosa ha segnato la mia vita».

Il tema per lei è importante tanto che la paladina del disagio adolescenziale prima dell’estate ha realizzato un video contro il body shaming, dal titolo Not my responsabiliy, in cui ha scritto: «Vorresti che fossi più morbida? Più alta? Facciamo supposizioni sulle persone in base alle loro dimensioni. Decidiamo chi sono. Decidiamo quanto valgono». Insomma, un grande atto di accusa contro gli haters e contro una società che impone soprattutto alle donne modelli fisici spesso inarrivabili.

Il manifesto di Billie

Nel video, un vero e proprio manifesto contro il bodyshaming, Billie ci aveva messo la faccia e aveva esposto per la prima volta anche il suo corpo. Not My Responsibility a inizio marzo era stato proiettato a Miami all’interno del suo Where Do We Go Tour. Ma poi, a causa dell’emergenza Covid-19, è stato diffuso sui suoi canali social raggiungendo milioni di visualizzazioni e diventando vitale. Avvolta nel buio Billie canta: «Chi decide cosa significa se sono più o meno vestita? Il mio valore come persona si basa solo sulla tua percezione? O la tua opinione su di me non è una mia responsabilità?». Si spoglia fino a restare in reggiseno e poi se lo sfila, immergendosi in un’acqua color pece che la inghiotte.

Eppure Billie, proprio per la sua estetica originale, che strizza l’occhio al post punk, e per la sua vocalità unica, è la nuova role model della Generazione Z.

Si è guadagnata passo per passo il successo. Già da piccola suonava la chitarra e scriveva testi col fratello maggiore Finneas. Oggi suo produttore e arrangiatore. Una self-made teen, che a soli 14 anni ha composto il brano Ocean Eyes. Che grazie alla sua musica inquieta e provocatoria è diventata la regina delle playlist dei teenager, portando alla ribalta temi come depressione, crisi adolescenziali, morte e le tendenze suicide.

Icona della Generazione Z contro l’omologazione

Due giorni fa a Los Angeles, ai Billboard Music Awards 2020, Billie ha ritirato ben tre premi, tra cui quello come Miglior Artista Femminile. Indossava un completo one-of-a-kind, camicia oversize con foulard e pantaloni verdi jacquard con motivo floreale. I guanti erano in pizzo color cipria, il cappello jacquard con motivo floreale, le sneakers Screener in pelle bianca e verde. Tutto Gucci, come i gioielli.

Bodyshaming contro Billie Eilish

Dopo una generazione di pop star esteticamente perfette, Billie, adolescente dal talento esplosivo, che combatte contro i suoi demoni e gli haters, sfoggia i suoi look contro ogni omologazione. Lanciando un messaggio di unicità.

Per un mondo in cui essere diversi non sia una condanna ma una ricchezza.

Di Eleonora Molisani – Foto Getty, Courtesy Gucci